SALERNO. “La decisione sarà presa entro domani, ma i segnali non sono certo incoraggianti”. Il questore di Salerno De Iesu ha fatto il punto della situazione in vista del derby Salernitana-Nocerina. De da un lato c’è la voglia di dare una chance alle due tifoserie, dopo it anti incontri di preparazione tra istituzioni e società, dall’altro c’è il concreto timore di incidenti. Basta dare uno sguardo sul web, ai vari forum dei tifosi per comprendere quanto possa essere delicata la sfida. nella conferenza stampa di venerdì scorso il presidente della Nocerina, Gino Benevento, ha illustrato ai propri tifosi le direttive del questore: raduno al San Francesco e partenza tutti in autobus scortati. Il problema, finora riscontrato, è che gli ultras rossoneri non sono ancora riusciti a reperire i mezzi di trasporto e non sono neppure troppo entusiasti delle modalità di trasferta: “E’ una partita ad altissimo rischio, ma noi ci attendevamo risposte precise “ – ha detto il questore – “E’ stato firmato un protocollo in cui i protagonisti sono i tifosi a cui abbiamo dato un’opportunità; ma se questi non danno segnali concreti, dimostrando di essere usciti da una mentalità basata sull’ostilità e sull’odio, allora noi dobbiamo fare le nostre valutazioni. In ballo non c’è il risultato di una partita ma l’incolumità delle persone e la sicurezza che dobbiamo assicurare a chi va allo stadio solo per assistere ad una partita di calcio. Monitoriamo il web ed il quadro informativo che abbiamo non è rassicurante. Registriamo una mancata posizione da parte dei tifosi che erano stati invitati a lanciare segnali concreti dal Direttore Generale della Lega Pro. E questo non è stato fatto, quindi non è possiamo dire di avere elementi positivi“. Il derby sembra in bilico. Dopo un moderato ottimismo con il passare dei giorni è subentrato il pessimismo. Quali le soluzioni? La prima sarebbe quella di chiudere il settore ospiti: “In caso di divieto i rischi si riducono drasticamente; per la metropolitana abbiamo già intese con il Comune, per interrompere dalle 9 alle 17 il servizio in caso di porte aperte alla squadra ospite”. L’alternativa è il campo neutro con porte chiuse come successo l’anno scorso con Nocerina-Paganese. E intanto la tensione sale. Ieri Perrone è stato a Nocera Inferiore a seguire il match tra i rossoneri e il Gubbio ed è stato accolto da qualche fischio. Un’accoglienza differente rispetto a quella ricevuto da Fontana e Pavarese, venerdì sera allo stadio Arechi in occasione di Salernitana-Grosseto. Piccoli segnali che però non lasciano tranquilli il questore. Il primo obiettivo è l’ordine pubblico. Giustamente. Poi il resto, il calcio, la festa dello sport, gli incontri e i convegni, passano in secondo piano. Con buona pace di Macalli e della sua scelta di riunire le tre salernitane nello stesso girone.
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