di Marta Naddei Milano con l’Expo 2015, Salerno con la “rivoluzione urbana”. L’accostamento è di quelli azzardati, ma il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca è certo: «Non esiste alcuna realtà urbana come Salerno», perché qui – garantisce il primo cittadino – siamo alle prese con una «svolta storica». Probabilmente, se nel 2015 il capoluogo meneghino non avesse dovuto ospitare la grande rassegna espositiva mondiale, per De Luca, Salerno sarebbe regina incontrastata d’Italia. D’altronde, si sa, il low profile non è mai stato peculiarità del numero uno di palazzo di città e così, ieri mattina, in occasione della presentazione del report di fine anno delle attività del Comune di Salerno, De Luca si è lasciato andare a paragoni e proclami di una certa consistenza, come testimoniavano i due grandi cartelli apposti alle sue spalle con su scritto “La svolta storica” e “Nessuna città come Salerno”. Un 2013 che De Luca ha definito un «anno difficile, di grande instabilità politica, fatto di tagli e di tasse e di scelte scellerate come quella dell’Imu. Un anno difficile che abbiamo affontato con il consolidamento dell’economia turistica e con cantieri ed opere di rilievo nazionale ed internazionale». Secondo De Luca, infatti, «non esiste una città in Italia, a parte Salerno e Milano con il suo Expo 2015, in cui si stiano concentrando importanti svolte per il futuro, l’economia, la civiltà ». Un anno che, però per il primo cittadino, è da ricordare per eventi come l’avvio della linea ferroviaria urbana, con cui «è cambiata la storia della città», l’avvio del progetto di Porta Ovest, il restauro di palazzo Fruscione, l’ottava, cara, edizione di Luci d’Artista, l’inaugurazione del Centro per l’autismo, gli asili nido, il teatro Ghirelli, la consegna di numerosi alloggi popolari, il restauro della sagrestia della chiesa dell’Annunziata, i lavori di ristrutturazione del campo Volpe. Rappresentiamo un modello virtuoso ed apprezzato». E per il 2014? Tanti «completamenti e quasi completamenti» – afferma ancora Vincenzo De Luca. Tra opere avviate e project financing dovrebbero essere messi in circolazione 800 milioni di euro. Di questi, 350 dovrebbero essere destinati al grande progetto di «caratura europea che interesserà piazza della Concordia e l’intera area ferroviaria». Tra gli altri interventi in programma per l’anno che sta per iniziare anche l’avvio del primo lotto del parco dell’area delle ex Ceramiche D’Agostino per il valore di otto milioni di euro, così come otto milioni di euro costerà il consolidamento idrogeologico di Sala Abbagnano. Mentre 100 saranno i milioni per il ripascimento del litorale da santa Teresa a Pontecagnano. Entro la prossima primavera dovrebbe finalmente vedere la luce anche la Stazione marittima di Zaha Hadid. Anche la LungoIrno e il Marina d’Arechi dovrebbero essere terminate entro l’anno. Al via, invece, i progetti per il nuovo cimitero di Salerno, il maneggio di Fuorni ed il nuovo stadio Vestuti, di cui è in corso l’iter di conferenza dei servizi. Insomma, come ogni inizio anno le, roboanti, idee sono tante. Ora non resta che attendere dicembre 2014 per vedere quante saranno diventate realtà.
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