di Luca Capacchione
Battipaglia guarda al futuro attraverso settore terziario e turismo. La nomina di pochi giorni fa data a Daniela Vocca, attraverso la delega al turismo, è sintomo di come l’amministrazione comunale e la sindaca Francese stiano lavorando sulle sinergie istituzionali, per ampliare sempre di più i fronti di intervento. Con il via ai fondi PNRR, alla ZES, al CIS “Grande Salerno” sono tante le sfide da affrontare. Protagonista da anni della scena politica, attivista di Articolo Uno, vicina all’on. Federico Conte (Liberi e Uguali), è stata candidata alle ultime elezioni amministrative per il consiglio comunale nella lista “Battipaglia Città del Sele”, a sostegno del candidato sindaco Carmine Bucciarelli.
La nomina al turismo arriva in un momento di rilancio del territorio con iniziative che vanno dal governo locale a quello nazionale: qual è la Battipaglia che immagini e alla quale prevede di arrivare attraverso il lavoro in amministrazione?
Battipaglia non è una città turistica di tipo tradizionale perché non dispone, all’interno del suo territorio, di giacimenti e siti culturali attrattivi, può però sviluppare un ruolo di promozione e valorizzazione con un’intesa istituzionale con i comuni della valle del Sele, in particolare con Paestum. Per cominciare bisogna pensare a come attrarre persone verso la nostra città e invogliare i cittadini alla condivisione per riappropriarsi del senso di comunità. Creando manifestazioni di interesse, un “turismo di vicinato”.
Da sempre lei è attiva in ambito politico e la tua vicinanza all’onorevole Conte è nota: quanto saranno importanti le sinergie istituzionali tra il comune e il parlamento per il piano turismo?
La filiera istituzionale tra il comune, la regione e lo Stato è essenziale per la difesa dell’ambiente e la realizzazione delle infrastrutture primarie e secondarie, in quanto presupposto essenziale per un rilancio del turismo e del nuovo terziario, la riconversione dell’apparato produttivo e del sistema industriale in economia circolare. Turismo, ambiente, vivibilità ed economia del territorio, sono questi i settori sui quali bisogna puntare per creare un circuito virtuoso tra le potenzialità del territorio e la sua vocazione naturale.
Battipaglia da anni soffre di un depauperamento sia a livello industriale che di presenza di giovani sul territorio. Quanto possono incidere il turismo e il settore terziario?
Grazie all’attività svolta dell’on. Federico Conte, Battipaglia e la valle del Sele sono venute più volte all’attenzione del Parlamento e del Governo. Una collaborazione istituzionale che va intensificata per fare del Masterplan turistico della valle del Sele un vettore trainante anche per una nuova agricoltura e il terziario avanzato. La sua nomina è stata voluta dalla sindaca e dall’assessore mirra: raccontaci perché hai accettato. Devo la mia nomina alla sensibilità politica e alla capacità di coinvolgere della sindaca Cecilia Francese e la eserciterò in armonia all’assessore al ramo Egidio Mirra che in poco tempo ha dato un nuovo impulso a questo settore. Ho accettato questo incarico con l’obiettivo di collaborare e concorrere alla realizzazione di due grandi obiettivi: la Città del Sele e il distretto turistico.