di Carmine LANDI
BATTIPAGLIA. Il Comune dà 460mila euro all’Asis.
Atto di transazione tra Palazzo di Città e l’azienda speciale salernitana.
Era il 1999 quando fu affidato all’Asis il servizio idrico. Nel 2012, poi, i comuni vennero sostituiti dell’Ente di Ambito Sele 4.
Il credito comunale comprenderebbe 123mila euro per la fornitura idrica del ’99, 126mila euro per i mutui contratti fino al 2012, 536mila euro come saldo attivo dei risultati d’esercizio e 163mila euro di Cosap. L’Asis, tuttavia, chiederebbe al Comune 760mila euro per lavori di manutenzione, 10mila euro come rimborso di minimi contrattuali stipulati nei primi 4 mesi del ’99 e ben 1,7 milioni di euro per immobili di proprietà del Comune, che, tuttavia, erano stati affidati a terzi (stadi, palazzetti et similia). L’ultima voce è stata contestata dagli uffici municipali, giacché la convenzione avrebbe dovuto coprire con la gratuità pure le strutture d’utilizzo indiretto, i cui affidamenti non coprirebbero i costi di gestione. E allora tagli al debito. Col placet ottenuto dall’Asis, infatti, non più 1,7 milioni ma 639mila euro.
Palazzo di Città, dal canto suo, eviterà all’Asis le sanzioni per il mancato pagamento della Cosap. In gran parte, dunque, destinti per compensazione. Per il saldo residuo, il Comune dovrà sborsare 461mila euro in 72 rate mensili da 6mila euro.