Questuante e pugile. Giovanni Ferraioli, originario di Castellammare di Stabia, è finito in manette per aver aggredito un vigile ieri mattina. Era diventato un volto noto per i residenti di Pastena. Fin dalle prime ore del mattino si trasferiva da Capaccio nella città capoluogo per cercare di sbarcare il lunario chiedendo, anche con troppa insistenza, qualche spicciolo ai passanti. Ieri però il quarantaseienne ha oltrepassato i limiti del vivere civile con un pressing asfissiante sui passanti impegnati nello shopping del sabato mattina. Richieste pressanti di denaro accompagnate anche da frasi ingiuriose. Un agente della polizia municipale di Salerno, Vincenzo Parisi, notato l’atteggiamento del questuante, non ha potuto fare a meno che intervenire per esortarlo ad allontanarsi e diffidarlo dal ripetere certi comportamenti. Ferraioli, quasi come morso da una tarantola, ha reagito di scatto e trasformandosi in Cassius Clay ha rifilato tre ganci in serie da ko. Solo l’intervento di altri agenti della Polizia Municipale ha evitato il peggio. Vincenzo Parisi è stato ricoverato all’ ospedale Ruggi dove i sanitari gli hanno riscontrato ferite guaribili in 10 giorni. Per Ferraioli, inevitabilmente, sono scattate le manette e la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’uomo che è stato accompagnato a Battipaglia presso l’abitazione del fratello. Domani sarà celebrato al Tribunale di Salerno il processo per direttissima per la convalida dell’arresto. Non è la prima volta che accadono aggressione ai danni di vigili urbani di Salerno. L’episodio odierno porta alla ribalta sia il tema della grave crisi sociale che sta attanagliando il nostro Paese oltre che il tema della carenza di organico della Polizia Municipale di Salerno; durante l’aggressione, infatti , l’agente ferito si è trovato solo in quanto gli altri colleghi erano intervenuti a Fratte per un incidente tra un’auto e un camion (per fortuna senza gravissime conseguenze). Carenze strutturali del corpo della polizia municipale e contestuale incremento di balordi e questuanti in città. Ormai non c’è strada ed angolo dove uomini di ogni razza e nazionalità tendano la mano ai passanti per racimolare qualche spicciolo per poter acquistare qualcosa da mangiare. In via Dalmazia non mancano quasi mai le nomadi, ed i loro bimbi, in prossimità del sottopasso così come non è raro imbattersi nel “my friend” di giovani africani. Non mancano gli italiani, spesso a caccia di spiccioli per un panino e chi ha bisogno di mettere insieme i soldi per rientrare in paese dopo essere arrivato a Salerno non si sa con quale mezzo di fortuna. Una situazione figlia della crisi ma non solo… Il peggio è quando ci si imbatte anche in persone maleducate che, oltre a tendere la mano, piazzano anche cazzotti in pieno volto come cordiale saluto nei confronti di chi non vuol contribuire o gli chiede di non insistere. Al vigile colpito la solidarietà dell’intero corpo della polizia municipale e del comandante Bruscaglin… Difficilmente, però, quest’episodio provocherà un piano di rafforzamento dell’organico in ragione di una vigilanza più meticolosa del territorio. In questo momento il piatto piange.
5 maggio 2013