di Monica De Santis
Paura ad Amalfi per una frana di vaste dimensioni che si è verificata intorno alle 13 di ieri. A cedere è stato un terrazzamento, costruito con muri a secco, che si trova al di sotto della strada statale. Il materiale franato è precipitato in mare da un’altezza di circa 40 metri, provocando una grossa chiazza marrone nello specchio d’acqua antistante e tanta paura tra i residenti ed i turisti della cittadina costiera. Fortunatamente la frana non ha coinvolto nè le abitazioni sottostanti nè persone. A scopo precauzionale, e in attesa delle verifiche da parte dei tecnici, è stato disposto il senso di marcia alternato lunto quel tratto di strada. Immediato l’intervento della Capitaneria di Porto, dei vigili del fuoco, dei carabinieri, del Anas e dei tecnici del Comune che hanno monitoranto costantemente la zona per verificare il da farsi. Non distante dal luogo dello smottamento di ieri, il 2 febbraio 2021 si è verificato il crollo che interessò anche la strada statale e che causò per mesi gravi ripercussioni sul traffico dell’intera zona. “Siamo intervenuti con carabinieri, vigili urbani, Anas e Guardia Costiera per comprendere l’entità del crollo avvenuto in proprietà privata che ha riversato in mare terra e pietre – ha detto il sindaco di Amalfi, Daniele Milano, subito dopo frana, verificatasi poco distante dalla diga foranea del porto – Scongiurato da subito il coinvolgimento di persone, il tratto di strada della statale 163 Amalfitana che sovrasta il punto di frana è cautelativamente regolato a senso unico alternato, preservando la corsia esterna a rischio di stabilità. Attendiamo il parere dei tecnici specializzati per capire quali provvedimenti contingenti e urgenti bisognerà adottare”. Il Governatore Vincenzo De Luca, ha previsto l’immeditato “Interesseremo della Protezione civile”. Mentre la Procura di Salerno ha posto sotto sequestro il costone roccioso della villetta da cui, si è verificato il distacco di detriti terrosi e pietre finite in mare ad Amalfi. Il magistrato di turno, informato dai carabinieri, ha convenuto per l’apposizione dei sigilli per verificare eventuali responsabilità della proprietaria dell’immobile, una donna tedesca, e della ditta esecutrice dei lavori di manutenzione effettuati circa dieci giorni fa proprio su quella parte del costone roccioso franato. Stando alle informazioni raccolte dai militari dell’Arma dei Carabinieri, i rocciatori specializzati, contemporaneamente alla pulizia e lavori di manutenzione al costone, avrebbero sostituito alcuni bulloni risultati ossidati dai tiranti in acciaio che stringono le reti corticali alla parete. Il Comune di Amalfi ha dato incarico a un geologo di fiducia per la verifica geostatica dell’area interessata per ripristinare le condizioni di sicurezza e produrre una dettagliata relazione da trasmettere alla Procura. A supporto del geologi, i rocciatori dell’impresa di fiducia della proprietaria hanno eliminato rocce in bilico. Il personale dell’Anas ha inoltre installato degli impianti semaforico per regolare il restringimento a senso unico alternato nella statale 163 Amalfitana la cui corsia esterna è stata preservata per ragioni di sicurezza.