L’ex ministro Maurizio Lupi non riferirà davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno (presidente Siani, Cantillo e Trivelli a latere). Dopo una lunga attesa i giudici hanno sciolto le riserve relative alla richiesta di ammissione della lista testi e dei mezzi di prova nell’ambito del processo relativo alla realizzazione del Crescent. No secco alla richiesta di ammissione dei ministri indicati dal Comitato No Crescent ed Italia Nostra. Oltre a Lupi, con il quale De Luca andò in contrasto sulla questione dell’assegnazione della delega a vice ministro dell’infrastrutture, non sono stati ammessi a testimoniare il ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini, anche se su quest’ultimo c’è stata solo una parziale preclusione, e l’ex ministro Massimo Bray. Per il collegio giudicante la loro deposizione sui fatti contestati non è necessaria in quanto poco potrebbero riferire sugli aspetti procedurali espletati su altri livelli ed in ambito amministrativo. Ammessi, per quanto concerne le parti civili, Roberto Angelini, della direzione regionale della Soprintendenza, l’ex soprintendente Gennaro Miccio, Dario Di Girolamo ed i consulenti di parte. Sarà ascoltato anche Giovanni Citarella, teste del pubblico ministero, chiamato a riferire sui rapporti con il Comune di Salerno e chiamato in causa anche per aver pagato una trasferta della Salernitana Calcio. Così com’è stata ammessa l’audizione di Della Greca. Anche la lista dei pubblici ministeri Alfano e Valenti è stata sostanzialmente defalcata. Come richiesto dalla difesa del costruttore Rainone è stato ammesso a testimoniare l’architetto Russo che si è occupato delle verificazioni. Al banco dei testimoni anche l’architetto spagnolo Riccardo Bofil. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno erano chiamati a sciogliere le riserve anche sulla questione delle riprese televisive. Nel pronunciarsi il Tribunale ha detto no alla ripresa televisiva in attesa di ulteriori chiarimenti da parte dell’unica società che ha avanzato istanza per trasmettere le immagini del processo per la realizzazione del Crescent che vede imputato, tra gli altri, l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. I giudici della seconda sezione penale hanno, in pratica, chiesto ulteriori chiarimenti alla società che produce servizi televisivi sulla realizzazione e sull’utilizzo per scopi di interesse pubblico degli stessi.
Articolo Precedente
Provincia, scintille su conti ed Ecoambiente
Articolo Successivo
Nei guai i legali rappresentanti di 5 radio
Categorie
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco