Trenta avvisi di garanzia notificati a sindaco, assessori, tecnici comunali e della soprintendenza di Salerno e l’amministratore della Crescent srl, Eugenio Rainone e un provvedimento di sequestro preventivo del cantiere. Le colonne del Crescent si abbattono sull’amministrazione comunale di Salerno: ieri mattina i carabinieri sono stati in Comune per notificare gli atti agli assessori della Giunta De Luca ed allo stesso primo cittadino per le varianti al Pua riguardanti il Crescent di Salerno. Aria pesante e tesa, infatti, si respirava questa mattina tra le mura di palazzo di Città poco dopo la visita dei militari dell’Arma nelle stanze di via Roma.
La Procura della Repubblica, su richiesta dei pm che stanno portando avanti le indagini, Valenti e Alfano, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo del cantiere della mezzaluna di Bofill. Dalla zona di lavoro, mentre gli operai mettevano in ordine attrezzi per smobilitare, sono anche usciti due tecnici della ditta, la Crescent srl, con tanto di consistenti faldoni sotto braccio.
Il reato che sarebbe contestato ai destinatari degli avvisi di garanzia è quello di concorso in abuso d’ufficio, per quello che riguarda l’approvazione di due delibere di giunta che sdoppiavano il Pua, giungendo così alla separazione della procedura degli immobili privati da quella delle due torri (del Comune stesso e dell’Autorità portuale). In sostanza, secondo gli inquirenti, gli atti prodotti sarebbero in violazione di norme regolamentari e della legge.