Conte-Schlein, in Campania è duello sull'alleanza - Le Cronache
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Conte-Schlein, in Campania è duello sull’alleanza

Conte-Schlein, in Campania è duello sull’alleanza

Se non si evitano, di sicuro non si incrociano. Impresa non impossibile in un tour elettorale che li ha portati oggi su e giù per la Campania, anche negli stessi comuni e perfino nella stessa location, come a Torre del Greco, ma in orari diversi. Elly Schlein e Giuseppe Conte parlano entrambi di “questione d’agenda”, anche se il leader del M5s appare più netto nel rimarcare la distanza. “C’è dialogo, ma non ci sono le condizioni per un’alleanza strutturale”, afferma. Insomma, nemmeno la pioggia, che ha costretto gli organizzatori a rivedere i luoghi dei comizi, è servita a riunire la segretaria del Pd e il leader pentastellato in uno dei tanti appuntamenti elettorali che hanno avuto in tre diverse province campane. Entrambi hanno fatto tappa a Marcianise, Scafati e Torre del Greco (e singolarmente altrove), ma gli appuntamenti sono stati modulati in modo tale da evitare ogni contatto. Campagna elettorale separata, dunque, anche se a sostegno degli stessi candidati, presenti in liste appoggiate da entrambi i partiti. A chi le fa notare la cosa, a Torre del Greco – dove i due leader sono uno vicino all’altro solo sui manifesti affissi al cine-teatro Corallo, dove si sono avvicendati a poco più di un’ora di distanza – Schlein risponde che “è solo una questione d’agenda”. “Ci dobbiamo senz’altro sentire, visto che abbiamo battaglie comuni da portare avanti. Penso al lavoro, alla sanità, a tutto quello che si prospetta di seguire con le altre forze di opposizione. Abbiamo un filo comune, spesso ci incrociamo, a volte no. Ma è solo una questione di agenda”. Ma un’alleanza coi 5 Stelle è possibile? “Intanto – risponde la segretaria – siamo in un Comune che vede insieme Pd, M5S e tante liste civiche e partiti tutti insieme. Parafrasando una battuta del candidato sindaco Mennella, quando si antepone l’interesse collettivo alle questioni personali, si possono costruire cose importanti”. Conte arriva poco dopo, nello stesso cinema, e si trova a rispondere alle stesse domande. Il Pd? “Ho detto che non possiamo decidere noi al vertice se fare o meno un’alleanza. Noi facciamo il nostro percorso autonomo, il Pd fa il suo. C’è dialogo, ma non ci sono le condizioni per un’alleanza strutturale. Non mi sembra di avere detto nulla di nuovo”. E poi, sul mancato incontro in Campania con Schlein, è netto: “Non siamo riusciti ad incontrarci, abbiamo fissato agende diverse. Stasera mi aspettano 500 persone in provincia di Salerno. Era impossibile conciliare un programma già fatto”. A chi gli fa notare che poco prima Schlein ha detto che gli telefonerà, Conte risponde: “Siamo rimasti che ci sentiremo, non riusciamo a vederci ma ci scambieremo le reciproche valutazioni. Purtroppo non abbiamo gli elicotteri”.

1 Commento

    Leggo: “Elly Schlein e Giuseppe Conte parlano entrambi di “questione d’agenda”, anche se il leader del M5s appare più netto nel rimarcare la distanza”. Premesso che sono distante in senso politico s’intende da entrambi , però noto che sono distanti davvero dal quadro politico nazionale che vede che ha in agenda le riforme costituzionali. Non comprendo perché a livello locale si è insieme ma con distinguo ognuno per se. mentre forse a livello nazionale bisogna convergere, almeno, ma forse mi sbaglio.

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