di Erika Noschese
Non c’è traccia dell’assessore al Bilancio Paola Adinolfi che, alla luce delle irregolarità riscontrate rispetto al consuntivo del 2022, sceglie la strada del silenzio. Generalmente, è sempre presente nel suo ufficio a Palazzo di Città ma i beninformati parlano di un assessore oggi poco presente, forse alla ricerca di una via di fuga dopo l’ennesima problematica che si è abbattuta sul Comune di Salerno e che potrebbe avere conseguenze ben più gravi, soprattutto considerando il Salva Comuni. «I revisori dei Conti ci hanno dato ragione: dopo aver espresso parere favorevole al consuntivo si sono resi conto che sono state inserite entrate che non potevano essere accertate», ha dichiarato il consigliere di minoranza di Forza Italia. «Ci troviamo di fronte a consuntivi falsi, falsati da raggiri contabili, entrate sovradimensionate, anche al fine di non rappresentare la reale situazione dei conti dell’ente, mascherando il dissesto per continuare a foraggiare sacche di clientele che stanno portando la città in condizioni di degrado, di default con i salernitana che fanno i conti con una tassazione insostenibile», ha aggiunto il forzista evidenziando proprio che ci sono oltre 16 milioni di entrate in più inserite nel conto consuntivo, quindi «la rata del piano di rientro che avevamo concordato con la presidenza del Consiglio non è ripianata per sette milioni e, anzi, abbiamo un ulteriore disavanzo. Noi chiediamo l’intervento della Corte dei Conti e della Presidenza del Consiglio. Inoltre, evidenziamo che per questioni del genere il sindaco di una città italiana si è fatto oltre quattro anni di carcere perchè alterava i bilanci, i consuntivi ai fini di continuare a governare la città». Duro anche l’attacco del consigliere di Prima Salerno Dante Santoro che chiede le dimissioni del sindaco Vincenzo Napoli: «Il bilancio non è una materia astratta, non si parla di freddi numeri ma di come vengono spesi i soldi dei salernitani, di come le tasse stellari che entrano nella carne viva delle famiglie di Salerno vengono spese. I servizi sono pari a zero ma il disastro è sotto gli occhi di tutti e anche i revisori dei conti oggi ci dicono che questo comune è in condizioni gravissime – ha detto il consigliere di opposizione Santoro – Noi chiediamo le dimissioni del sindaco che non ha gestito in maniera diligente il denaro pubblico. Dobbiamo dire ai cittadini che i servizi sono pari a zero, non si capisce come vengono spesi i nostri soldi ma ora più che mai è evidente che serve un cambio di passo in questa città».
