di Andrea Pellegrino
Nel giorno della visita di Matteo Renzi al Tribunale di Salerno si terrà la nuova udienza del processo a carico di 14 persone che il 14 luglio del 2009 impedirono il congresso dei Giovani Democratici di Salerno. Dopo vari rinvii, questa mattina dovrebbe celebrarsi una nuova udienza dibattimentale con la testimonianza dei ragazzi del Gd vittime delle aggressioni durante i lavori congressuali al Polo Nautico di Salerno. Tra questi i due ex segretari dei Giovani Democratici Michele Grimaldi e Vincenzo Pedace. Già ascoltato durante una precedente udienza Gaetano De Maio, attuale membro della segreteria provinciale del Pd, all’epoca componente del movimento giovanile democrat. Al banco degli imputati sono in quattordici (Giovanni Pagliarulo, Antonio Rinaldi, Matteo Orilia, Raffaele Marotta, Adriano Lembo, Giovanni Maisto, Alessandro Di Giacomo, Mario Caracciuolo, Giovanni Carleo, Claudio Gibuti, Carmine Diodato, Ciro Balzano, Leonardo Ginepro e Carmine Gigantino), con l’accusa di attentato ai diritti politici per avere impedito “con violenza e minacce” lo svolgimento del congresso. Tra gli accusati c’erano e ci sono dipendenti delle società municipalizzate, tra cui Salerno Pulita. Secondo la ricostruzione dell’epoca, i delegati si erano riuniti per ribaltare e quindi annullare la nomina alla segreteria della deluchiana Liliana Bonadies, figlia dello scomparso consigliere comunale Giannicola. E proprio l’annullamento della precedente elezione sarebbe stata al centro delle contestazioni del gruppo rinviato a giudizio. Nessuno di loro, tra l’altro, iscritto al partito. Il loro intento fu quello – secondo il racconto dei protagonisti e dell’inchiesta poi – di impedire lo svolgimento del congresso dei Giovani democratici. Oggi, dopo alcuni rinvii, si tornerà in aula. E sarà anche il giorno dell’attesa visita di Matteo Renzi nella città di De Luca