Una promozione di quattro vigili è alla base dell’inchiesta della Procura di Napoli, che presto potrebbe essere archiviata, a carico di Vincenzo De Luca. I quattro vigili urbani di Salerno che sarebbero stati “promossi” in Regione a membri dello staff sono, Giuseppe Polverino, Gianfranco Baldi, Giuseppe Muro e Claudio Postiglione, difesi dall’avvocato Cecchino cacciatore. A loro sarebbe stato assegnato il ruolo di addetti o responsabili di segreteria. Anche i quattro caschi bianchi hanno ricevuto la notifica dell’avvenuta iscrizione nel registro degli indagati per il reato di truffa e falso. A novembre scorso ci fu anche una perquisizione domiciliare. “Con riferimento alle notizie di stampa in merito all’inchiesta giudiziaria nei confronti del presidente della Regione Campania, l’indagine risale a circa tre anni fa e De Luca ha fornito i necessari chiarimenti attraverso la produzione di apposita documentazione, nonche’ nel corso di interrogatorio, avvenuto peraltro molti mesi prima del lockdown e non durante esso, come erroneamente riportato”. Lo chiarisce in una nota Andrea R. Castaldo, avvocato difensore di fiducia del governatore. “”La contestazione per cui si procede non riguarda l’ipotesi di abuso di ufficio, come pure erroneamente pubblicato da alcuni organi di informazione. Non risponde al vero che ‘vigili urbani siano stati promossi in Regione’. L’Ufficio di diretta collaborazione del presidente della Giunta regionale della Campania, nell’ambito di una riorganizzazione che ha consentito un risparmio di spesa rispetto alla precedente amministrazione, si avvale tra i collaboratori, scelti in base a criteri di fiducia, di autorizzati alla guida, in precedenza in servizio presso il comando di polizia municipale di Salerno. Al fine di evitare ogni strumentalizzazione, in considerazione del momento elettorale prossimo, si ribadisce come non vi sia alcuna novità processuale e il procedimento sia del 2017. Si resta sereni e fiduciosi di un esito positivo, attesa la piena legittimità e trasparenza delle scelte amministrative degli Uffici competenti, confidando – conclude il legale – nella competenza, serietà ed equilibrio dell’autorita’ inquirente”. Va anche detto che potrebbe non avere un esito processuale l’inchiesta della Procura di Napoli nei confronti del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Secondo quanto si apprende, infatti, gli inquirenti stanno valutando anche la possibilità di archiviare l’indagine, risalente al 2017. Le polemiche sulla vicenda dei quattro vigili urbani furono innescate da Severino Nappi, ex consigliere regionale (Forza Italia) che punto’ il dito contro i quattro decreti firmati dal presidente, il 10 marzo 2016, con i quali De Luca cooptava nella segreteria del governatore quattro suoi collaboratori. Sulla vicenda ci fu uno scontro, all’epoca, tra opposizione e Giunta, e anche la presentazione di una interrogazione, anche questa firmata dall’ex assessore al Lavoro della Giunta Caldoro, Severino Nappi.
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