Comunità del Parco, c'è l'accordo - Le Cronache Vallo della Lucania

di Arturo Calabrese

Pare che si sia trovata la quadra per il futuro della Comunità del Parco. I gruppi afferenti alla sinistra e alla destra, pur senza alcun accordo tra loro, sarebbero arrivati a convergere sui nomi che andranno ad occupare il ruolo di presidente e di vicepresidente. Per la presidenza, come più volte anticipato, i sindaci di centrosinistra punteranno su Stefano Sansone, alla guida del comune di Ascea dallo scorso giugno. Per la vicepresidenza, invece, i rappresentanti del centrodestra punteranno su Giuseppe Orlotti, sindaco di Giungano e uomo della Lega. Una spartizione che non è una divisione né mostra un accordo trasversale, ma che rispetta un equilibrio perfetto all’interno dell’assise. La presidenza va alla maggioranza e la vicepresidenza alla minoranza. Nei giorni scorsi, molti nomi si erano fatti per questi ruolo. Su tutti quello di Simone Valiante che però si è subito sfilato. Si sono dunque rafforzati quelli di una triade: Maria Teresa Scarpa, Gioi Cilento, Stefano Sansone, già detto, e Stefano Pisani, Pollica.

Su quest’ultimo nome, la Fondazione Angelo Vassallo era intervenuta con forza: «Senza mezzi termini – avverte il presidente Dario Vassallo – se verrà eletto questo soggetto, scateneremo una ‘guerra politica’ senza precedenti. Non accetteremo ulteriori soprusi e manovre di palazzo che tradiscono il sacrificio di mio fratello e il rispetto per questa terra. Non ci faremo mettere all’angolo – conclude – se pensano di far passare questa nomina nel silenzio, si sbagliano di grosso».

Parole forti che sono state indirizzate alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, totalmente assente per quanto riguarda posizioni da prendere in Campania e nel Cilento. In campo centrodestra, si è arrivati ad un punto di incontro. Dopo che il nome del sindaco di Lustra Luigi Guerra si è fatto strada nelle discussioni, è lui stesso ad allontanare tale ipotesi in favore proprio di Orlotti.

La conferenza è stata convocata per lunedì 27 gennaio dopo che la prima convocazione di lunedì 20 è andata deserta. la vicenda ha fatto molto discutere con diversi attori del territorio che sono intervenuti nel merito, oltre per l’appunto a Dario Vassallo.

Simone Valiante, ad esempio, ha dato indicazione di non far prevalere un nome calato dall’alto. Il già direttore del Parco Domenico Nicoletti ha invece parlato di necessità di far valere le competenze e non più soltanto dei nomi al fine di non far rimanere il Cilento ancor più isolato.