Andrea Pellegrino
La città turistica senza autobus durante i giorni festivi e con una linea soppressa durante i quelli feriali. Questa è la fotografia di Salerno, a 48 ore dall’inizio dell’estate. Dal prossimo primo luglio, infatti, BusItalia Campania – la società che gestisce il trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano – interromperà tutti i servizi festivi espletati sul territorio cittadino e quelli della linea 13. Stop anche alle corse di tutte le linee urbane nei giorni delle vigilie di Natale e Capodanno. Insomma, una vera e propria Caporetto del trasporto pubblico locale di cui a pagare le conseguenze saranno, come ormai “tradizione” vuole, i cittadini che – di fatto – non avranno più la possibilità di spostarsi durante i giorni di festa con i mezzi di trasporto pubblico (tra l’altro, già ridotti al lumicino fino ad oggi). Dunque, nessun collegamento su gomma dalla parte est alla parte ovest della città e stop alle corse verso il cimitero e l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Salvi, invece, i collegamenti extraurbani che toccano la città di Salerno (come ad esempio nel caso della linea 8). Il motivo? Probabilmente il più intuibile e certamente non nuovo, specificato anche nell’avviso che l’azienda ha iniziato a diramare per informare l’utenza: “mancato pagamento dei servizi di trasporto pubblico locale urbani aggiuntivi di competenza comunale”. In soldoni, il Comune di Salerno ha quasi un milione di euro di debito nei confronti di BusItalia per quel che concerne i servizi aggiuntivi svolti nell’area urbana di Salerno. Una posizione debitoria che riguarderebbe tanto il 2017 (con un ammontare di oltre mezzo milione di euro non ancora pagato) e i primi mesi del 2018 con la conseguente possibilità di un aumento della “falla” da qui alla fine dell’anno. Le difficoltà di cassa di Palazzo di città si starebbero ripercuotendo – stando ai bene informati – anche sui pagamenti dei servizi minimi. Anche in questo caso, infatti, il credito che BusItalia vanta nei confronti del Comune di Salerno, maturato nel corso degli ultimi diciotto mesi, raggiungerebbe cifre importanti. Per quanto riguarda questi servizi, però, è garantita la massima copertura da parte dell’azienda. Dagli uffici di Palazzo Guerra, però, pare non si sia dato troppo peso alla cosa, tanto che sarebbe stato ridotto tutto a un mero “errore di comunicazione” tra il Comune e l’azienda. Al momento, però, sul sito di BusItalia Campania, l’annuncio di sospensione delle corse è ancora nella sezione delle notizie. A quanto pare, le due parti starebbero provando a trovare una quadratura del cerchio al fine di scongiurare l’interruzione del servizio di trasporto pubblico locale in un periodo delicato dell’anno. “Auspichiamo che il Comune risolva quanto prima questa situazione perché può avere un grave impatto sociale – afferma il segretario della Filt Cgil, Gerardo Arpino -. Pensiamo alla linea B e ai collegamenti con il cimitero o a quelli per l’ospedale. Le zone collinari resteranno completamente isolate. Il nostro augurio è che l’amministrazione ponga fine a questo increscioso equivoco e faccia sì che i servizi vengano garantiti”. Insomma, rischia di prospettarsi l’ennesima estate infuocata per cittadini salernitani e visitatori che saranno costretti, ancora una volta, armarsi di pazienza e di mezzi alternativi.