di Anna Villani
Un autoarticolato di grosse dimensioni sta per salire il ponte, una coppia dentro un’auto, all’incrocio di via Nazionale, gli fa segno che non può, il conducente fa una smorfia e incurante tira dritto. Una scena che si ripete spesso sul ponte di via delle Fontane, detto dei tram” o “via Fontana” pure. Pur esistendo il divieto di transito ai mezzi pesanti non c’è nessuno che ne controlli l’applicazione, pertanto è un andare e venire continuo di mezzi pesanti su un tratto già compromesso dal tempo, da incidenti (l’ultimo 4 mesi fa) e burocrazia. Un viadotto tanto antico quanto malandato come dimostrano le foto fatte da un cittadino che lancia l’ennesimo grido di allarme. La struttura necessita di un intervento tecnico urgente se non proprio di abbatterla e ricostruirla accogliendo tutti i moderni criteri di sicurezza e percorribilità esistenti oggi. La tragedia del Ponte Morandi ha acceso un faro sui viadotti d’Italia ed il timore è sempre presente. Oggi però non c’è più tempo per il ponte di via delle Fontane, o abbatterlo o migliorarlo, la terza via è l’incuria. Lo chiedono i residenti, gli automobilisti, la città. Sulla vicenda era intervenuto già l’ex sindaco di Angri Pasquale Mauri intenzionato a risolvere la questione, così come il sindaco di Angri Cosimo Ferraioli aveva promosso un intervento in giunta nel 2015 per affrontare la questione e nel 2018 consegnò pure un progetto alla Rete Ferrovie italiana per l’abbattimento e la ricostruzione del ponte trasformandolo in una magnifica opera pubblica, dall’impatto visionario e funzionale. Solleciti alla ex Provincia per il via libera, ma nulla. Il ponte è ancora lì e la paura pure che prima o poi possa esserci un incidente drammatico a smuovere gli animi. Sul ponte ci sarebbe la competenza provinciale e l’opera di ammodernamento e sicurezza costerebbe svariati milioni di euro ma sarebbe un investimento per la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Qualcuno ricorda pure come 7 anni fa alcuni pezzi di cemento del ponte si staccarono colpendo la propria auto e senza poter ricevere alcun risarcimento. L’augurio è che il prossimo pezzo del manufatto non colpisca qualcuno sotto il ponte e che i guardrail ai margini della stretta carreggiata reggano sempre bene. Di mezzo c’è la vita delle persone.onsequuntur mag quae ab