Gennaio è tempo di bilanci e prospettive si sa, da tutti i punti di vista. Quello che forse più preme è, in periodi di crisi economica generale, l’aspetto economico. Anche se per adesso è difficile delineare un profilo del nuovo anno, il presidente della Confcommercio, dott. Francesco Marone, afferma che “l’anno passato è stato un anno di contrazione”. Si sperava nei saldi nel mondo del commercio, partiti nel fine settimana proprio per garantire una maggiore affluenza di persone disposte a passeggiare alla ricerca di un acquisto a prezzi scontati ma la neve non ha favorito i commercianti di Salerno. “E’ un dato incontrovertibile che siamo stati oscurati dal mal tempo proprio adesso che i saldi hanno avuto inizio” afferma, amareggiato, il presidente. La proposta che il presidente fa all’amministrazione, per migliorare la situazione del commercio salernitano, è “di ripescare aree in disuso per destinarle al parcheggio, grande problema della nostra città. Certo c’è anche il rovescio della medaglia: lo stesso commercio deve riuscire a rinnovarsi perché la classica vendita non basta più a supportare momenti di difficoltà come questi. Bisogna reinventarsi e cogliere nuove opportunità. Questa è la mia idea da imprenditore e il mio augurio per il commercio salernitano”. Anche per i professionisti la crisi ha inciso, e non poco, però c’è chi, come il dott. Raffaele Fresa, odontoiatra, ha cercato di comprendere e venire incontro ad alcune famiglie con dilazioni nei pagamenti. “Mi auguro che il 2017 non vada peggio. Credo fermamente che bisognerebbe dare un aspetto più sociale alla nostra professione, aprendoci di più alle fasce deboli. Se aprissimo i nostri studi professionali, anche una volta a settimana, a chi ha davvero bisogno e non può permettersi determinate prestazioni, daremmo una grande mano sul territorio” afferma il dott. Fresa, augurandosi da parte dei professionisti un occhio, quindi, non solo al proprio guadagno ma alle famiglie più bisognose. Per quanto concerne, invece, il settore dei ricambi, rappresentato brillantemente dalla Real Sud S.p.A., vi è stata, al contrario, una crescita a vista d’occhio, come afferma l’imprenditore Clemente Rispoli. Una diffusione capillare nel Paese e l’efficienza nella consegna dei pezzi sono alla base di questo successo che è, comunque, da un punto di vista di un analisi economica più generale, comunque sintomatico di una situazione di crisi generale. “Il nostro è un settore in controtendenza. E’ in crescita proprio perché, in un periodo storico economico come questo attuale, si tende alla riparazione” afferma il dott. Rispoli la cui azienda brilla sia nel campo della logistica che nel campo del marketing.
Annarita Caramico