di Monica De Santis E’ calato un velo di profonda tristezza sulla pasquetta dei commercianti salernitani. La notizia della morte di Matteo Spirito, noto e stimato collega, ha gettato tutti nello sconforto. Una morte inaspettata, caduta come un fulmine a ciel sereno. In pochi minuti tra via Portanova, via Masuccio, via Dei Mercanti, il Corso Vittorio Emanuele, non si parlava d’altro. Dell’amico e collega morto a seguito di un incidente con la moto. Matteo Spirito era il titolare dello storico negozio di giocattoli, che in origine aveva sede in via Dei Mercanti e che poi si è trasferito in via Portanova. Un negozio simbolo della città, di quelli dove tutti almeno una volta sono entrati, anche solo per dare un’occhiata. Matteo era sempre lì dietro la cassa a preparare i pacchetti regalo e ad inbustare ciò che i clienti compravano. La moto è sempre stata la sua passione, chi lo conosce sa benissimo che amava spostarsi sempre a bordo della sua due ruote. Ed è stato proprio a bordo di quella moto che Matteo, sposato e padre di una ragazzina, ha perso la vita. Un incidente, avvenuto pochi giorni fa, gli è stato fatale. Inutili sono state le cure prestate dai medici dell’ospedale di Salerno. Aveva riportato diverse fratture e per questo era stato necessario il trasferimento all’ospedale di Avellino, dove doveva essere sottoposto ad intervento chirurgico. Ma prima che questo potesse avvenire il suo cuore ha smesso di battere per sempre. Una morte che nessuno ha potuto accettare, soprattutto i familiari che hanno sporto denuncia. Ora la salma di Matteo è stata posta sotto sequestro in attesa dell’autopsia che dovrà chiarire le reali causa della sua morte. Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio che amici e conoscenti stanno facendo recapitare alla famiglia di Matteo. Tanti anche i messaggi di chi lo ricorda attraverso i social… “Un incidente ci ha portato via, un Amico ed un Collega. Ci ha lasciato Matteo Spirito che, da anni si occupava dei negozi di giocattoli, figliolo di quella Storica dinastia degli ‘Spirito Pelletteria’. Ci stringiamo nel dolore a Renato, a Lella, a Miriam, alla famiglia tutta, in questo momento di tristezza”, scrive Giovanni Lamberti. Mentre Claudio Pisapia ricorda anche il compagno di scuola… “Matteo Spirito un amico del Genovesi un grande imprenditore ci lascia troppo presto”. “Non è possibile morire così, oltre al grande dolore c’è anche tanta rabbia. Ciao Matteo, sei stato un buon amico ed una persona perbene, ci mancherai molto. Un abbraccio a Renato e a Lella” è il pensiero di Eugenio. Mentre sempre attraverso i social Adolfo Gravagnuolo scrive… “Non mi capacito, che dolore per Matteo”.
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