“Coloriamo la città”: la street art sarà protagonista in vari quartieri della città - Le Cronache
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“Coloriamo la città”: la street art sarà protagonista in vari quartieri della città

“Coloriamo la città”: la street art sarà protagonista in vari quartieri della città

di Erika Noschese
“Coloriamo la città”: è il titolo dell’iniziativa che vorrebbe lanciare l’assessore al Commercio, Lavori Pubblici e Urbanistica del Comune di Salerno Dario Loffredo, presentata al termine dell’inaugurazione delll’opera “Figlie del tempo, fuori dal tempo”, realizzata da Antonio Cotecchia, pittore e urban artist salernitano, che ha voluto omaggiare i luoghi in cui è nato e cresciuto con un murale di grandi dimensioni, circa 14 metri di altezza per 12 di larghezza, dal forte significato simbolico, e che, non a caso, ha scelto di completare nella Giornata internazionale della donna tanto da essere inaugurato proprio nella mattinata di ieri. «Abbiamo inaugurato questa bellissima opera del maestro Cotecchia che ha regalato alla città questo splendido murale dedicato ale donne – ha dichiarato l’assessore Loffredo – Sono in programma altre iniziative di questo tipo: stiamo lavorando, come già anticipato, ad una riqualificazione generale del rione Fornelle e interverremo anche per risistemare tutti i murales che, per necessità, sono andati via con gli interventi e su questo fronte lavoriamo con la fondazione Alfonso Gatto con cui vi è una importante collaborazione che va avanti da tempo». L’assessore Loffredo ha poi anticipato che giovedì alle ore 12 nel centro storico sarà inaugurato un altro murale. «Credo sia bello dare agli artisti la possibilità di esprimere la loro arte e di farlo nella loro città ed è per questo che lancio questa iniziativa: nei vari quartieri della zona sarà individuata un’area da mettere a disposizione di uno street artist emergente o già noto. L’amministrazione metterà a disposizione gli spazi e credo che anche questo possa essere racchiuso in quel grande progetto di riqualificazione della città che da tempo stiamo portando avanti», ha aggiunto l’assessore. In “Figlie del tempo, fuori dal tempo” sono rappresentate tre ragazze come personificazione del passato, del presente e del futuro, l’eterna storia del progresso e
dell’emancipazione degli esseri umani che l’artista decide di far cominciare nel Medioevo quando un gruppo di giovani dotte, note come “mulieres salernitanae”, con
i loro studi, contribuirono a rendere la città capitale europea della medicina. «Trotula de Ruggiero, Abella Salernitana e le altre mediche della Scuola medica salernitana erano figlie del loro tempo e grazie al loro ingegno hanno contribuito a porre le basi della medicina per donne. A distanza di secoli le ricordiamo per questo. In quanto a passione e aspirazioni non sono poi tanto diverse dalle “ragazze del presente” e immagino da quelle del futuro», spiega Cotecchia che ha potuto realizzare l’opera grazie al sostegno di alcuni commercianti di Torrione.