Colle Belaria,due avvisi di garanzia notificati a Palazzo di Città - Le Cronache
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Colle Belaria,due avvisi di garanzia notificati a Palazzo di Città

Colle Belaria,due avvisi di garanzia notificati a Palazzo di Città

Prosegue l’indagine su Colle Bellaria. L’attenzione della Procura di Salerno è sempre sul concorso d’idee per la riqualificazione del Colle Bellaria e delle antenne sul Masso della Signora. Nei giorni scorsi due avvisi di garanzia sarebbero stati notificati a Palazzo di Città: all’ufficio tecnico e all’ufficio trasformazioni urbanistiche. Al centro il bando del Comune di Salerno che già aveva messo nei guai, negli anni scorsi, cinque persone: la dirigente Maria Maddalena Cantisani, Massimo Natale, Antonio Carluccio, Rosalba Fatigati e Pietro Cavallo, accusati – secondo la Procura – diturbativa d’asta. Un’indagine per la quale venne richiesta l’archiviazione, rigettata dal gip Vincenzo Pellegrino che dispose nuove indagini. Non si esclude dunque in nuovi riscontri da parte della Procura della Repubblica di Salerno che è tornata a bussare alle porte degli uffici competenti del Comune. Alla base una denuncia di un gruppo di partecipanti al concorso d’idee. Parametri non rispettati e le motivazioni della giuria sarebbero stati al centro dell’esposto firmato da un gruppo di architetti che aveva partecipato al concorso di idee che prevedeva la riqualificazione paesaggistica di Colle Bellaria, meglio noto come Masso della Signora e la realizzazione della nuova antenna per le telecomunicazioni. Secondo il bando, al vincitore è andato il premio di 12mila e 500 euro; al secondo classificato 4500,00 euro ed infine alterzo 2500,00. Ma il progetto realizzato dal Comune di Salerno in collaborazione con NewItalianBlood sarebbe, al momento, lettera morta. Ed ora anche sotto i riflettori dell’autorità giudiziaria. La vicenda Colle Bellaria parte, però, da lontano. Dalle perplessità dell’ex assessore Fausto Martino, fino alle denunce di Fausto Morrone. Secondo la ricostruzione dei fatti, sventata l’ipotesi delle villette (trasformatesi in torri nei pressi dell’Arechi ad opera di Nicodemo), si è passati all’idea di riqualificare la zona attraverso un concorso d’idee. Ma anche quest’ultimo tentativo sarebbe ora finito, attraverso un esposto, all’attenzione della Procura di Salerno. Concorso d’idee che tra l’altro farebbe parte di un ben più ampio progetto che l’amministrazione comunale nel 2014 ha candidato anche ad un finanziamento europeo. “Architettura – Economia – Territorio (tra) Genius Loci e IncontriInternazionali” – Concorso di idee “Parco del Colle Bellaria e Antenna/Landmark per Salerno” iltitolo del progetto approvato dall’allora giunta De Luca e poi concretizzato attraverso una determina dirigenziale del 22 settembre 2014. Circa 300mila euro la somma che compare nel piano finanziario stilato dall’amministrazione in sinergia con i partner “Effetti collaterali” e “NewItalianBlood”. Circa 30mila euro la somma destinata al concorso per la riqualificazione del parco. Mille euro, invece, il compenso dei componenti della commissione che hanno preso parte al concorso. Atti finiti sotto la lente d’ingrandimento della Procura