di Marco De Martino
Stefano Colantuono è quasi commosso dopo l’impresa della sua Salernitana al Bentegodi di Verona. Un’impresa che il tecnico celebra dando il giusto merito alla propria squadra, reduce da un periodo a dir poco complicato: “Prima di fare discorsi tecnici e tattici – esordisce Colantuono – voglio fare i complimenti ai ragazzi per aver fatto una partita incredibile dopo aver trascorso un periodo non facile dovuto al covid ad altre problematiche che non sto qui ad elencare. Nel periodo di Natale eravamo in sette ad allenarci. I ragazzi si sono dimostrati dei grandi professionisti perché venire a vincere su un campo così difficile dove hanno perso un grande squadre non era facile. Hanno fatto un ottimo lavoro, con questo spirito possiamo fare Buone cose ed a loro va il mio abbraccio che tra l’altro ho già dato negli spogliatoi”. Senza una decina di calciatori, la Salernitana si è presentata a Verona in piena emergenza, ma Colantuono spiega che la gara è stata preparata proprio in funzione della rosa risicata: “Abbiamo preparato la gara per non avere un grosso dispendio di energie anche perché non avevamo molti ricambi. Avevamo solo un attaccante di un paio di centrocampisti in panchina che erano Capezzi reduce da un lungo stop e Schiavone che ha avuto il covid. Le migliori occasioni le abbiamo avute noi con Gondo nel primo tempo e due volte con Zortea nella ripresa, anche il Verona per carità le ha create ma città Anche perché noi eravamo in grandissime emergenza”. Contro la Lazio mancheranno Gyomber per squalifica e Zortea per infortunio. “Purtroppo dobbiamo fare di necessità virtù in questo momento, oggi ci siamo messi a tre Ma se avessimo giocato con il Venezia avremmo fatto una difesa a quattro punto in questi due mesi e mezzo mi sono sempre dovuto adattare a causa dell’emergenza. Serve fare punti, recuperare i giocatori e fare partite come quelle di stasera. Il Verona è rimasta in dieci ma anche noi lo eravamo già da un po’ perché in campo c’era qualcuno che ha speso tutto”. Con questo successo la Salernitana, ancora con le gare da recuperare, è rientrata nel lotto delle pretendenti alla salvezza: “Abbiamo avuto un calendario difficile, Siamo stati molto sfortunati, anche imprecisi ma giocare sempre con l’assillo del risultato non è facile. Noi vorremmo giocarsela fino alla fine rimanendo sempre attaccati al treno delle squadre che lottano per non retrocedere”. Infine Colantuono ha dato il suo benvenuto al neo patron Danilo Iervolino che nell’immediato post gara ha fatto i complimenti alla squadra per il successo: “Da luglio ad oggi abbiamo avuto un percorso complicato, Non è facile lavorare senza avere un punto di riferimento societario e con una campagna trasferimenti partite in ritardo. Ora dovrebbe essersi normalizzata la situazione societaria anche se – spiega il trainer – con il presidente non abbiamo avuto il piacere di conoscerci, ci sarà modo di parlare anche con lui punto A noi fa piacere avere un punto di riferimento e queste parole di fiducia e di sostegno, il calcio vive di queste cose. Non so se ci sarà il tempo di poter intervenire sul mercato perché ci sono ancora cose di carattere burocratico da mettere a posto. È chiaro che – conclude Colantuono – qualche aiuto ci farebbe comodo vista la grande emergenza”.