SALERNO – “Brutta sconfitta, partita compromessa in pochi minuti. Dovevamo restare dentro senza fare regali. Voglio capire il primo gol, ma il secondo non puoi prenderlo in quel modo e andare all’intervallo sullo 0-2. Sarebbe stato importante chiudere il primo tempo in parità. Nel secondo tempo c’è stata la reazione. Buttare le partite così è un peccato poi ogni volta ricostruire è sempre difficile. Ora dobbiamo rimetterci subito in moto perché venerdì si torna in campo”. E’ amareggiato il tecnico della Salernitana Stefano Colantuono dopo la sconfitta pesante contro la Samp. La Salernitana ancora una volta in questo campionato e soprattutto per il terzo match consecutivo non ha trovato la via del gol: “Senza segnare è dura, ci lavoriamo, dobbiamo migliorare, un po’ di fortuna, un po’ di cattiveria e precisione. Non siamo una squadra che può creare dieci occasioni ma dobbiamo sfruttare quelle che abbiamo”. Colantuono, nell’analisi della partita, non si sente di bocciare in toto quanto espresso dai suoi giocatori nel corso dei novantacinque minuti dell’Arechi: “Nei quaranta minuti iniziali la squadra non mi è dispiaciuta. Abbiamo messo in campo buone trame anche se abbiamo subito qualcosa ma ce lo potevamo aspettare. Ci siamo compromessi da soli la partita, in questo momento non siamo mai fortunati. Il secondo gol ci ha piegato le gambe. Nel secondo tempo siamo andati all’arrembaggio ma era difficile riprenderla”. Proprio nel secondo tempo il tecnico granata è rimasto seduto in panchina: “Mi sono messo seduto nel secondo tempo perché la squadra sentiva già la pressione. Nel secondo tempo abbiamo fatto la partita. Li ho voluti lasciare tranquilli”. Questa con la Sampdoria è una sconfitta pesante, in uno scontro diretto che avrebbe potuto anche dare una svolta a questa fase di stagione in vista di un calendario che a dicembre sarà tremendo: “La Salernitana non può fare programmi a seconda del risultato. Anche se avessimo fatto punti non sarebbe cambiata prospettiva di quello che dobbiamo fare. La squadra è spaventata e l’episodio ti può condizionare. L’umore stasera è sicuramente basso, i ragazzi sono dispiaciuti ma non c’è tempo per pensare a quello che è stato. E’ una bella botta questa sconfitta ma dobbiamo ricaricarci subito in vista di Cagliari”. Quattro sconfitte in cinque partite: fin qui il bilancio di Colantuono è assolutamente deficitario: “Pentito di essere qui? Assolutamente no, ma dobbiamo invertire il trend. Mi sento responsabile come tutti. Mi sento in discussione? Conosco il calcio e non ho tempo di pensare ai risvolti. Devo solo pensare a lavorare. La partita di Cagliari è una gara importante, come le altre da qui fino a maggio”. A Cagliari potrebbe mancare Ribery, “ha preso una botta, valuteremo”, ma c’è bisogno di invertire il trend, in attesa del possibile cambio societario che fa da preludio al mercato di gennaio: “Dobbiamo restare agganciati ad un certo tipo di classifica. Dobbiamo restare sul pezzo perché la classifica è deficitaria”.
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