Claudia Pecoraro: bando per i vigili, commedia - Le Cronache Salerno
Salerno

Claudia Pecoraro: bando per i vigili, commedia

Claudia Pecoraro: bando per i vigili, commedia

«Quanto sta accadendo in questi giorni con riferimento alla delibera di Giunta, propedeutica a bandire il tanto atteso ed agognato bando per le assunzioni nel corpo della polizia municipale, potrebbe sembrare la trama per una commedia di Pulcinella. La delibera di Giunta riporta macroscopici errori di legittimità legislativa del bando. L’occhio attento e vigile di chi fa ogni giorno giornalismo d’inchiesta, si accorge degli errori e pubblicamente li svela. Verrebbe ovviamente da credere che l’Amministrazione corra ai ripari, risolva gli errori, ringrazi del servizio reso alla cittadinanza e, in autotutela, annulli il tutto per le opportune modifiche». Parla così la consigliera comunale del M5S Claudia Pecoraro in merito agli errori riportati nel bando per l’assunzione di 45 agenti della polizia municipale. «E invece… invece accade che il Sindaco tace, la Giunta non è pervenuta e la Dirigente dell’ufficio, ufficio che ha commesso gli errori, esce con una nota che ha il suono delle unghie che si arrampicano faticosamente su uno specchio. La cosa sarebbe comica, farebbe anche sorridere se non fosse che… Se non fosse che il bando emanato con quei criteri sarebbe illegittimo, quindi impugnabile, quindi bloccherebbe il concorso, causando un danno economico all’Ente, e non consentirebbe il rimpinguamento del corpo della polizia municipale, che vedrà entro il prossimo anno 30 unità andare in pensione. Ma del resto, questa Amministrazione è abituata a causare danni economici, tanto poi pagano le cittadine e i cittadini di Salerno, i più indebitati d’Italia grazie al malgoverno economico di questa amministrazione scellerata e tracotante – ha detto la consigliera – Perché tracotante è chi non ammette e riconosce i propri errori; il vero potere sta nell’avere la forza di tornare sui propri passi quando si sbaglia. Ma il tema è anche altro. Perché, ove gli errori richiamati fossero confermati – lo si chiarisca in Commissione Trasparenza – allora si pone un problema di responsabilità in capo a chi quel regolamento lo ha stilato, dal dipendente, alla funzionaria dirigente. E che questa volta l’Amministrazione faccia chiarezza, si assuma le sue responsabilità e prenda gli opportuni provvedimenti nei confronti dei dipendenti».