Volantinaggio di protesta alla barriera autostradale di Cava de’ Tirreni. Ieri mattina cittadini vietresi, coinvolti dal comitato spontaneo No Frana, si sono dati appuntamento all’ingresso dell’autostrada cavese per protestare pacificamente contro il pagamento del pedaggio autostradale nei giorni di chiusura dell’ex SS18 nel tratto che collega Vietri sul Mare a Salerno, ancora interessata dai lavori di messa in sicurezza. Presenti tra gli altri, e tra i promotori del comitato “No frana”, sul luogo della protesta del tutto pacifica, avviata questa mattina intorno alle 10, all’uscita autostradale di Cava de’Tirreni, Nicola Campanile (presidente dell’ente Ceramiche di Vietri sul Mare e rappresentante del Comitato), Patrizia Gadatela (segretario Pd di Vietri sul Mare), Alessandro Schillaci (consigliere provinciale), Annamaria Gazia (uno degli amministratori dei lidi balneari Rosa dei Venti e Risorgimento di Vietri sul Mare) ed Enzo Passa (vicesindaco di Cava), Luigi Chirico (presidente dell’associazione ristoratori Città di Vietri sul?Mare) Presenti, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Vietri sul Mare, il vicesindaco Marcello Civale e gli assessori comunali Giovanni De Simone e Giovanni Di Mauro. Con loro anche i consiglieri comunali d’opposizione Antonio Borrelli e Alfonso?Trezza. «Non è un Paese civile – recita il volantino firmato “comitato No frana”, intitolato “Vogliamo la libera circolazione senza speculazione” – quello in cui quando cade una frana le sue “conseguenze” cadono solo sulle spalle dei cittadini. Non è un Paese civile quello che a seguito di una calamità naturale impone ai cittadini il pagamento del pedaggio autostradale anche in casi di grossa emergenza come questo, senza un sistema viario alternativo, costituendo seri pericoli per la sicurezza, arrecando enormi disagi alla vivibilità. Non è un Paese civile quello in cui coloro i quali dovevano capire non hanno capito che questa era una emergenza e come tale doveva essere gestita. Non è un Paese civile quello che consente un giro d’affari altissimo e troppo ghiotto per la società Autostrade meridionali per questa disgrazia, facendola “cadere” solo sulla povera gente costretta a pagare fino a 12,0 euro al giorno per percorrere pochi chilometri. Invitiamo il prefetto di Salerno, i sindaci di Cava, Vietri, della Costiera Amalfitana, di Salerno, l’amministrazione provinciale di Salerno, i parlamentari regionali e nazionali, le organizzazioni di categoria, a sostenere con forza la eliminazione totale del pedaggio autostradale nella tratta Cava-Salerno e Salerno-Cava, nelle more del completamento urgente dei lavori, fino al ripristino della viabilità ordinaria. Invitiamo i cittadini e gli automobilisti a d aderire al gruppo facebook “no frana” per ricevere informazioni e partecipare alle iniziative».
«Esprimo piena solidarietà – dice Alessandro Schillaci, consigliere provinciale – ai cittadini di Cava de’Tirreni, Vietri sul Mare e dell’intera Costiera Amalfitana esasperati e costretti a subire, ormai da due settimane, un danno economico non solo per il pedaggio ma anche per i chilometri in più che percorrono su un tratto, quello tra Cava e Vietri, notoriamente pericoloso». «Insieme con l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, e con il dirigente del Settore, Lorenzo Criscuolo – continua – sto seguendo l’evolversi della situazione. Ribadisco, come già richiesto nei giorni scorsi dall’onorevole Edmondo Cirielli in un’interrogazione parlamentare, la necessità di rendere gratuito il pedaggio in modo da alleviare i disagi per i cittadini della nostra provincia».
2 marzo 2013