di Giuseppe Ianni
Nel salone d’onore del castello di Castellabate si è conclusa l’ultima serata della Rassegna libraria estiva con ospite della serata il maestro Ruggero Cappuccio, che ha presentato il suo libro “Capolavoro d’amore”, edito da Feltrinelli. Ancora una serata degna di nota che ha visto l’auditorium gremito di tanti ospiti estivi che frequentano la Castellabate culturale, dei libri e della grande musica. Fascinoso il dialogo di Cappuccio sulle argomentazioni del libro dove non ha perso occasione di riportare profonde riflessioni sulle tematiche ed i personaggi della Palermo, luogo in cui si anima il racconto del Volume. A dialogare con l’autore è stato Gennaro Guida, che ha denotato l’intrigante trama ed il contesto sociale che ha animato l’autore. Significativo l’intervento di Gennaro Malzone, patron della Rassegna che ha sottolineato la vicinanza di Cappuccio alla Rassegna libraria e che 10 anni fa fu premiato per la sua vasta produzione artistica. Durante la presentazione di Cappuccio ci sono stati dei piacevolissimi intermezzi musicali con protagonista la giovane ma affermata soprano Maria Pia Garofano che ha interpretato celebri arie d’opera, accompagnata dalla pianista Stefania De Santi. Rassegna libraria questa di Castellabate giunta alla 32 edizione, la più longeva della Campania per vastità editoriali, oltre 2870 volumi in esposizione di 47 case editrici meridionali. Così anche quest’anno un vasto programma editoriale che ha visto autori, editori ed un pubblico sempre diversificato, dialogare sulle tantissime argomentazioni proposte dai libri presentati. Un’intera estate all’insegna del libro con 43 serate di presentazioni di nuovi volumi, iniziata il 10 luglio con un non- stop fino al 28 agosto. Meravigliose serate al chiaro di luna nella corte del castello trasformata in anfiteatro dove quasi ogni sera è seguito uno spettacolo teatrale o musicale che l’amministrazione comunale ha promosso. Intanto, anno dopo anno “Libri Meridionali – Vetrina dell’Editoria del Sud” si impone sul panorama culturale meridionale per l’eccellenza delle personalità che frequentano la Rassegna. Fra le serate ricche di un pubblico competente si ricorda quella del professore Carmine Pinto dell’Unisa che ha presentato “La guerra per il Mezzogiorno”; Leonardo Guzzo che ha presentato “Beco-Vita in romanzo di Ayrton Senna”; Amedeo Colella con “Se so rotte e giarrettelle”; Giuseppe Di Vietri del Centro Studi Ebner “Immagini della Divina Commedia nel Rinascimento” ed ancora una serata per ricordare lo scrittore ed editore Tommaso Avagliano, da un anno scomparso. A seguire nelle ultime serate di agosto è stata la volta di Francesco Nobile con il romanzo “La spada di Manfredi; Giuseppina Conte con il romanzo “A sinistra del mio cuore”; Serata dedicata alle 12 pubblicazioni del sacerdote Don Luigi Orlotti. Presentati i due volumi editi dal centro di promozione culturale per il Cilento di Gennaro Malzone ”Licosa e la devozione della Madonna del soccorso” e “Agnone, storia e religiosità di un borgo marinaro del Cilento”. Con questi autori, un folto pubblico serale ricco di interessi vive l’estate culturale di Castellabate, in alternativa alla mondanità che si dedica alle eccellenze gastronomiche che ristoranti e pizzerie propongono richiamando il gusto ed alle prelibatezze delle rinomate gelaterie. Intanto il castello di Castellabate, divenuto il contenitore culturale più importante della provincia di Salerno è frequentato da migliaia di visitatori che si alternano fra le grandi mostre in esposizione, presentazioni di libri e spettacoli musicali per tutti i gusti. Molto frequentata al primo piano, la mostra pittorica dell’artista Romeo Basso, con il suo iperrealismo fotografico, mentre al secondo piano è esposta la prestigiosa collezione Di Giaimo, del primo ottocento, che Vittorio Sgarbi ha voluto come esposizione permanente fino al 30 settembre. Soddisfatto il coordinatore e fondatore della Rassegna Libraria professore Gennaro Malzone – “Un’altra estate ricca di impegni che ha richiesto un lavoro costante e puntuale, ogni sera è stato un successo di dialoghi fra i grandi intellettuali, dove a ogni appuntamento si rinnovava il fascino del profumo del libro”.