Cirielli: De Luca non si candiderà - Le Cronache Ultimora
Ultimora

Cirielli: De Luca non si candiderà

Cirielli: De Luca non si candiderà

di Erika Noschese

Conferma la sua disponibilità a scendere in campo, da candidato presidente per la Regione Campania il vice ministro degli Esteri Edmondo Cirielli che ieri sera a preso parte alla presentazione dell’ultima biografia dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. ««Io ho già dato la mia disponibilità. Ovviamente, se serve alla coalizione, sono pronto. Mi farebbe piacere servire la mia terra, anche se sto svolgendo un lavoro che mi dà grande soddisfazione in un momento molto delicato per il mondo e per l’Italia. Sto benissimo dove sono, ma è chiaro che sono un uomo del territorio. Se la coalizione ritiene che il mio nome possa essere utile per vincere, certamente non mi tirerò indietro. Tuttavia, come ho detto, non sono in cerca di un posto: già ce l’ho. È solo uno spirito di servizio per la mia terra e, ovviamente, per la mia coalizione, che credo possa essere più utile alla Campania rispetto all’altra coalizione». La decisione, come già ampiamente detto, spetta a Roma: saranno i leader nazionali, come conferma anche Cirielli, a stabilire quale partito dovrà esprimere il candidato presidente e, di conseguenza, il nome. « Abbiamo raggiunto un accordo a livello locale: sarà Roma a decidere quale partito sceglierà il candidato, anche perché si vota in altre regioni. È giusto che ci sia una sintesi tra i leader nazionali. Noi, comunque, saremo uniti e faremo la nostra battaglia, qualunque dei tre candidati venga scelto. C’è una grande incapacità amministrativa sulle questioni che potrebbero consentire ai territori di decollare», ha infatti detto Cirielli, elencando poi le tante criticità che vive la regione Campania. «Secondo me, la sanità rimane una delle questioni più gravi. Purtroppo, dieci anni fa, De Luca ha esordito dicendo “Mai più ultimi”, ma continuiamo a essere ultimi sotto tutti i punti di vista, soprattutto per le cose più essenziali. Le vicende salvavita non funzionano, nonostante abbiamo buoni medici e infermieri. Manca, però, un’organizzazione adeguata alle loro spalle – ha aggiunto il vice ministro – Credo che anche le grandi infrastrutture siano ancora ferme al palo. Su questo tema si è parlato tanto, ma si è fatto poco. Cito un esempio: più di dieci anni fa ho lasciato alla provincia i fondi per completare l’Aversana. Sono passati dieci anni e non è stato fatto nulla. Questo è in parte responsabilità della provincia, sempre sotto il controllo deluchiano, ma dipende anche dalla Regione, che ha i fondi e deve stanziarli». Poi, un passaggio su De Luca e sulla situazione interna al Pd, allo stato attuale spaccato con la segretaria nazionale Elly Schlein che dice no al terzo mandato per il presidente uscente. « Per quanto riguarda De Luca, penso che sia indifferente. Per come lo conosco, e credo di essere il più grande esperto della sua psicologia politica, non si candiderà mai. Se dovesse avere la possibilità di candidarsi, giocherà il suo ruolo fino all’ultimo giorno per mettere il suo partito all’angolo, ma poi si accorderà su un nome di un suo discepolo o adepto. Viceversa, se venisse sconfitto dalla Corte Costituzionale, abdicherà in favore del figlio e delle sue truppe – ha detto ancora il vice ministro – Nessuno si illuda: non ci saranno scontri micidiali. Il Pd sarà unito, e De Luca seguirà le sorti del partito». Allo stato attuale, sul tavolo della coalizione ci sono, in termini politici, tre candidature: quella di Cirielli, quella del coordinatore regionale della Lega Gianpiero Zinzi e quella dell’europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martrusciello.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici su twitter

@LCronache

Seguici su Instagram

@le_cronache

Seguici Su Facebook

Segui in tempo reale