Cioffi tenta la scalata all’Università, escluso per aver dichiarato il falso - Le Cronache
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Cioffi tenta la scalata all’Università, escluso per aver dichiarato il falso

Cioffi  tenta la scalata all’Università, escluso per aver dichiarato il falso

di Erika Noschese

Chiusa la parentesi politica, il parlamentare uscente Andrea Cioffi ci ha provato con l’Università degli Studi di Salerno. Il senatore infatti ha partecipato al concorso pubblico per dirigente di II fascia con rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato e a tempo pieno, con assegnazione come primo incarico presso l’Area VI – Risorse Strumentali dell’Università degli studi di Salerno. Il direttore generale dell’amministrazione, Flavio Moretti ne ha decretato però l’esclusione. Stando a quanto emerge dal provvedimento, infatti, Cioffi “ha dichiarato come requisito specifico ai sensi dell art 2 del bando, di trovarsi nella condizione di soggetto che ha ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, svolgendo attività di coordinamento in ruoli gestionali nell’ ambito di strutture amministrative complesse, desumibili da provvedimenti emessi con atto formale dagli organi di direzione delle Amministrazioni d appartenenza, da cui risulti la responsabilità attribuita e la competenza richiesta in relazione alla professionalità prevista all’art.l del presente bando, muniti del diploma di laurea (DL) o della laurea specialistica/ magistrale (LS/LM) richiesto dal presente bando”. Dunque, avrebbe dichiarato il falso, pur di tentare la scalata all’Università di Salerno. Il bando di concorso, infatti, stabilisce quale requisito specifico di ammissione, di trovarsi in una delle seguenti condizioni soggettive alternative: dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con il D.P.C.M. 27.4.2018, n. 80, almeno tre anni di servizio; soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell’art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i., ovvero in Enti privati nonché Organizzazioni, che operano nell’ambito dell’istruzione e/o della ricerca, muniti diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali; soggetti che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, svolgendo attività di coordinamento in ruoli gestionali nell’ambito di strutture amministrative complesse, desumibili da provvedimenti emessi con atto formale dagli organi di direzione delle Amministrazioni d’appartenenza, da cui risulti la responsabilità attribuita e la competenza richiesta in relazione alla professionalità prevista all’art.1 del presente bando, muniti del diploma di laurea (DL) o della laurea specialistica/magistrale (LS/LM) richiesto dal presente bando; cittadini italiani, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative, in relazione alla professionalità prevista all’art.1 del presente bando, in posizioni funzionali apicali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea. Diffusa la notizia dell’esclusione di Cioffi tra gli addetti ai lavori non sono mancate polemiche e ironia in riferimento al percorso politico che si è ormai concluso per la legge del secondo mandato imposta dal Movimento 5 Stelle per quanto riguarda enti locali, provinciali, regionali e lo stesso governo centrale.