Cinque comuni al voto in Costiera - Le Cronache
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Cinque comuni al voto in Costiera

Cinque comuni al voto in Costiera

In Costiera Amalfitana si vota per il rinnovo dei sindaci e dei rispettivi Consigli comunali a Tramonti, Minori, Atrani, Furore e Vietri sul Mare. Ad Atrani, Nicola Carrano, sindaco del pittoresco borgo marinaro per due mandati, deve lasciare la poltrona di primo cittadino. Qui si profila la eventualità di una donna, Michela Mansi, politica del Pd ed assessore esterno uscente di Atrani, candidata a sindaco; tra i contendenti dovrebbe aversi una compagine di giovani professionisti. A Furore, dall’alto del fiordo, domina la figura mai doma, piena di sapienza politica di Raffaele Ferraioli. Da decenni sulla scena amministrativa, Ferraioli (tra l’altro già presidente della disciolta Comunità Montana) ha stravolto Furore in positivo, portandola dal paesino delle case sparse a carattere agricolo, a borgo all’attenzione dell’intera Nazione. Ferraioli, che ultimamente si è dato alla letteratura quale scrittore, è stato quello che ha maggiormente spinto per il riconoscimento doc del vino prodotto in costa amalfitana tra Furore, Ravello e Tramonti, cui concorrono i vigneti di Maiori, Minori, Cetara. A Tramonti la lotta è, come sempre del resto, accesa, essendo Armando Imparato, sindaco acclamato per anni e poi, per termine mandato, consigliere di maggioranza, in netto contrasto con il suo gruppo e pronto a comporre una compagine che possa superare l’attuale sindaco uscente, Antonio Giordano, e l’agguerrita opposizione con Enrico Fierro, Guida ed altri. Tramonti è estesa e popolosa e la gestione del territorio non è delle più facili, a dire il vero. A Minori  “regna” una compagine capeggiata da Andrea Reale, senza opposizione consiliare per assenza di contendentiall’epoca. Questa volta all’esponente del Pd, di recente renziano, toccherà vedersela con più liste in campo. A fine anno si era proposto, nella speranza di poter coagulare tutti gli scontenti dell’attuale gestione amministrativa, un valente professionista che, allo stato dei fatti e constatata la impossibilità che qualcuno potesse fare il famoso passo indietro, ha dichiarato apertamente la sua rinuncia dopo aver annunciato il suo eventuale programma di governo, che, sinceramente, era qualcosa di veramente nobile. L’impressione generale è che Reale se la vedrà brutta ma comunque prevarrà. A Vietri sul Mare favorito l’uscente Francesco Benincasa che ha quasi completato la sua lista che presenterà nella corsa per il secondo mandato. Ultime indiscrezioni vedrebbero, dall’altra parte, in campo nuovamente l’avvocato Michele Sarno, attuale consigliere comunale d’opposizione e già candidato sindaco alle scorse amministrative. Sarno potrebbe mettere su una lista con il supporto decisivo del consigliere Carlo Sciortino e di parte dei suoi vecchi compagni di lista. Ancora sulla scena c’è Cesare Marciano, già sindaco per due consiliature che tenta di indossare nuovamente la fascia tricolore. Con lui dovrebbe esserci un gruppo di giovani vietresi (Rinascimento vietrese appunto) capeggiato dal presidente del Forum dei Giovani Alessio Serretiello. Altra lista in campo è quella dell’ex vicesindaco Antonio Borrelli che oltre ai socialisti vedrà in campo un’altra costola dei giovani vietresi composti da Giuseppe Giannella (figlio di Alfonso, ex primo cittadino) e da Pierpaolo Rispoli. Ma non si escludono ulteriori formazioni: come la discesa in campo di Massimiliano Granozi. Infine all’appello mancherebbe ancora il centrodestra, ed in particolare Fratelli d’Italia le cui trattative sono affidate al consigliere provinciale Alessandro Schillaci.

Gaspare Apicella