di Luca Capacchione
La chiusura avvenuta ieri mattina del sottopasso ferroviario in Via Fosso Pioppo a Battipaglia è stata una doccia gelata per molti operatori e per gli abitanti che quotidianamente da lì transitano per raggiungere il posto di lavoro o le proprie abitazioni. Contro questa decisione il movimento CivicaMente, che attacca l’amministrazione comunale. “Gli abitanti e gli operatori di via Fosso Pioppo hanno ricevuto una spiacevole sorpresa, con l’ennesima chiusura del sottopasso ferroviario a causa delle diatribe burocratiche tra il committente dell’opera ed il Comune di Battipaglia. Dopo mesi di disagi, promesse di apertura non mantenute e giustificazioni alla buona, è comprensibile l’esasperazione di coloro che vedono ancora lontana la soluzione di un problema, sorto dal mancato dialogo tra le parti coinvolte. Il nostro pieno sostegno ai residenti. Vi restiamo vicino”. Con queste parole ha esordito un post sui social del gruppo politico di opposizione CivicaMente, che è accorso in via Fosso Pioppo per documentare la chiusura del sottopasso ferroviario dopo la segnalazione di alcuni cittadini che hanno lamentato del disagio. “In amministrazione si sono adoperati tanto per chiudere il sottopasso e non per risolvere i problemi che lo circondano da ormai troppo tempo – dichiarano gli esponenti del movimento – Sono stati rimossi anche i dispositivi di sicurezza per poi installare dei blocchi di cemento che ci fanno capire come questo provvedimento sia permanente. L’amministrazione è stata capace di dare in tempi record la possibilità di costruire un distributore di carburante accanto ad una scuola e non è capace di mantenere aperta una strada fondamentale per la viabilità. Per la pompa di benzina si sono presi le loro responsabilità, per una strada sono totalmente assenti. Non sappiamo di preciso quali siano i problemi relativi all’apertura di questa arteria, ma si sono così ingegnati da chiuderla totalmente, creando danni e disagi a lavoratori e privati cittadini. Se hanno scelto di fare i politici debbono prendersi le loro responsabilità, se non vogliono farlo che vadano a fare i guardiani delle villette comunali. Sono ridicoli”.