Cavolfiore Igp della Piana del Sele : c’è il Consorzio - Le Cronache Provincia
Eboli Provincia

Cavolfiore Igp della Piana del Sele : c’è il Consorzio

Cavolfiore Igp della Piana del Sele : c’è il Consorzio

di Raffaella D’Andrea

 

 

Il Cavolfiore della Piana del Sele ottiene il suo meritato riconoscimento e si prepara a conquistare il mercato internazionale con una marcia in più, un packaging innovativo, sostenibile e ricco di informazioni per il consumatore. Grazie a un QR code, sarà possibile scoprire non solo la provenienza del prodotto e i suoi valori nutrizionali, ma anche una ricetta esclusiva realizzata da uno chef e un oncologo. L’obiettivo? Indicare il miglior modo di cucinare il cavolfiore per preservarne le proprietà nutritive e massimizzare i benefici per la salute, con un focus sul suo potenziale antitumorale.

Un’iniziativa che non solo valorizza un prodotto d’eccellenza, ma sensibilizza i consumatori verso una sana alimentazione. Un passo avanti che unisce tradizione agricola, innovazione e scienza

Il riconoscimento ufficiale del Consorzio di Tutela del Cavolfiore della Piana del Sele IGP, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana a marzo 2025, segna una tappa fondamentale per la filiera di questo ortaggio simbolo del territorio. La conferenza stampa di presentazione si è tenuta il 20 marzo 2025 presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario G. Fortunato di Eboli, lo stesso luogo in cui, nel 2022, si era celebrata l’adunanza pubblica per il riconoscimento dell’IGP.

Il Consorzio, con sede a Eboli, riunisce produttori e confezionatori del Cavolfiore della Piana del Sele, garantendo il rispetto del disciplinare, la promozione del prodotto e la tutela della sua identità sul mercato.

Tra i relatori della conferenza stampa, moderata dal giornalista e blogger Luciano Pignataro, figurano: Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania; Mario Conte, Sindaco di Eboli; Leonardo Odorizzi, rappresentante de “La Grande Bellezza Italiana”, rete di imprese per la promozione agroalimentare; Raffaele Scarano, Presidente del Consorzio; Antonio Vocca, responsabile dell’area progettazione e pianificazione.

Il concetto chiave dietro la nascita del Consorzio è la combinazione tra reputazione e tutela. Se il riconoscimento dell’IGP ha sancito la qualità e il valore del cavolfiore della Piana del Sele, il ruolo del Consorzio sarà ora quello di vigilare, promuovere e valorizzare il prodotto, proteggendolo da contraffazioni e garantendo ai consumatori la certezza di acquistare un’autentica eccellenza del territorio. Oltre a essere un simbolo dell’agricoltura campana, il Cavolfiore della Piana del Sele è anche un alimento ricco di proprietà benefiche. Il cavolfiore, infatti, è noto per le sue proprietà antiossidanti e antitumorali, grazie alla presenza di glucosinolati e sulforafano, sostanze che contribuiscono alla prevenzione di alcune forme di cancro. La modalità di cottura incide sulla conservazione di questi nutrienti, motivo per cui il QR code del nuovo packaging fornirà informazioni precise su come cucinarlo al meglio.

Oltre agli aspetti legati alla salute, il nuovo packaging punta alla sostenibilità ambientale, con materiali biodegradabili e compostabili. Un messaggio forte che il Consorzio vuole lanciare, Innovazione e rispetto per l’ambiente possono (e devono) andare di pari passo.

In un’intervista esclusiva, il Sindaco di Eboli Mario Conte ha sottolineato l’importanza di questo traguardo per l’economia agricola locale:

“Il riconoscimento dell’IGP e la nascita del Consorzio sono un’opportunità straordinaria per il nostro territorio. Il Cavolfiore della Piana del Sele rappresenta il lavoro, la passione e la dedizione di generazioni di agricoltori. Questo è solo l’inizio di un percorso di crescita che vedrà il nostro prodotto sempre più protagonista sui mercati nazionali e internazionali.”

Sindaco Conte, finalmente si parla anche della Piana del Sele, e lo si fa attraverso un’eccellenza come il cavolfiore. Quali sono i benefici e le opportunità che questo prodotto porta con sé?

“Oggi è stata una giornata storica e di grande valore per il nostro territorio, perché finalmente il cavolfiore della Piana del Sele ha ottenuto il riconoscimento IGP. Quando un prodotto riceve una certificazione di qualità come questa, si valorizza l’intero territorio di provenienza, riconoscendone le caratteristiche, la salubrità e la qualità. Il consorzio ha lavorato per oltre quattro anni per ottenere questo importante traguardo a livello europeo.  L’Igp rappresenta un’opportunità straordinaria per il nostro cavolfiore, che potrà affermarsi nei mercati internazionali con maggiore forza e competitività. Inoltre, questo riconoscimento potrà garantire un reddito più stabile agli agricoltori e incentivare nuove coltivazioni nella Piana del Sele, con effetti positivi sia sul piano economico che occupazionale. Promuovere il cavolfiore IGP significa anche tutelare il nostro territorio, contrastando fenomeni di abbandono e incentivando le coltivazioni a pieno campo”.

Il cavolfiore è un alimento che non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta. Lo conferma anche la scienza.

“Assolutamente sì. Durante la conferenza, il dottor Vocca ha illustrato le straordinarie proprietà nutrizionali del cavolfiore è un potente antiossidante e ha dimostrato effetti benefici nella prevenzione di alcune patologie tumorali. È quindi un alimento prezioso per la nostra salute. Inoltre, il consorzio ha messo a disposizione del consumatore uno strumento informativo che consente di conoscere nel dettaglio tutte le proprietà nutritive del cavolfiore IGP, rendendo ancora più consapevole la scelta di acquistarlo”.

Parliamo del packaging innovativo presentato oggi. Che impatto avrà sul mercato e sul costo del prodotto?

“Il nuovo packaging è stato pensato per migliorare la presentazione del prodotto e ridurre gli sprechi. Spesso, nei supermercati troviamo cavolfiori con molte foglie che incidono sul peso e, di conseguenza, sul prezzo finale. Il cavolfiore Igp, invece, viene confezionato in modo che il consumatore acquisti principalmente il cuore del prodotto, riducendo gli scarti e migliorando la conservazione. Va dato merito al consorzio per aver realizzato un’etichetta estremamente chiara e completa, che non solo valorizza il prodotto ma ne facilita la riconoscibilità sul mercato. Inoltre, questo sistema di confezionamento incide anche sui costi di trasporto, poiché elimina il peso superfluo delle foglie. È un’operazione intelligente dal punto di vista del marketing, ma anche pratica ed economica”.

Sindaco, qual è il suo piatto preferito a base di cavolfiore?

“Senza dubbio la pasta con il cavolfiore, un piatto semplice e popolare che le nostre nonne preparavano con amore. Tuttavia, questa sera abbiamo avuto l’occasione di degustare nuove interpretazioni di questo ortaggio grazie allo chef Geppino Croce. Il cavolfiore si presta a infinite preparazioni, dalla tradizione all’innovazione, dimostrando di essere un ingrediente versatile e adatto a tutte le cucine. Con il suo ingresso ufficiale nel panorama dei prodotti Igp italiani e il sostegno di un Consorzio di Tutela dedicato, il Cavolfiore della Piana del Sele si prepara a conquistare i mercati e le tavole dei consumatori, unendo qualità, salute e sostenibilità. Una nuova storia di successo per l’agroalimentare campano”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici su twitter

@LCronache

Seguici su Instagram

@le_cronache

Seguici Su Facebook

Segui in tempo reale