Con la pubblicazione dell’organico, i gironi e il calendario, si alza il sipario sulla Serie D 2015/2016. Saranno 170 le squadre rappresentanti tutte le Regioni d’Italia tranne la Valle D’Aosta. All’organico consueto di 162 società sono state ammesse in soprannumero secondo l’articolo n.52 delle Norme Organizzative Interne della FIGC Grosseto, Monza, Parma, Reggina e Venezia. Ripescate Dro e Castelfidardo al posto di Monopoli e Brindisi mentre la Vis Pesaro, in testa alla graduatoria dei ripescaggi, è stata integrata per raggiungere un numero pari di partecipanti al Campionato. La stagione scatta domenica 6 settembre 2015 alle ore 15.00 con la 1^ giornata e si chiude domenica 8 maggio 2016 alle ore 16.00. L’organico arrivato a quota 170 squadre ha spinto il Dipartimento Interregionale a formulare quattro gironi da 20 sodalizi (A, B, C e D), quindi con 38 giornate, mantenendo gli altri cinque alla tradizionale quota di 18 società organizzate in 34 turni. Come da tradizione la Serie D avrà un andamento lineare interrotto da tre soste, il 27 dicembre per le festività Natalizie, il 24 gennaio per l’impegno della Rappresentativa al Torneo di Viareggio e il 27 marzo per la Pasqua. Calcio d’ inizio alle ore 15.00 fino al 25 ottobre quando le partite prenderanno il via alle 14.30. Dal 27 marzo si torna a giocare alle 15.00. Dal 15 maggio fino alla fine della stagione le gare scatteranno alle 16.00. Il giro di boa dei nove gironi è fissato per il 20 dicembre con l’ultima giornata d’andata, l’8 maggio calerà il sipario sulla stagione regolare. Sei turni infrasettimanali riguarderanno i gironi a venti squadre, due coinvolgeranno tutti. La 3^ giornata è in programma in blocco mercoledì 16 settembre e la 1^ di ritorno il 6 gennaio. Un calendario fitto ma lineare lineare che ricalca la tradizionale solidità della Serie D soprannominata il “Campionato d’Italia” perché coinvolge tutte le regioni del paese e spazia dalle metropoli fino ai piccoli centri. Una presenza a tappeto su tutto il territorio, un campionato punteggiato da decine di derby e sfide tra realtà diametralmente opposte. E’ proprio questo mix di esperienze a rendere così particolare un campionato che non ha eguali in Italia. Le tre compagini salernitane al via, in attesa del ricorso della Gelbison, sono state inseriete nel girone I: Città di Scordia, Città di Siracusa, Due Torri, Leonfortese, Noto, Marsala, Palmese, Reggio Calabria, Rende, Roccella, Vibonese, Vigor Lamezia, Agropoli, Aversa Normanna, Cavese, Città di Gragnano, Frattese, Sarnese. “Un girone bello, con tante squadre di caratura come Siracusa, Reggio e Lamezia. Sarà necessario legittimare subito la nostra voglia attraverso l’impegno ed il gioco – il punto del tecnico della Cavese Emilio Longo -. Sinceramente alla vigilia non avevo preferenze, ed ora ovviamente non avrò alibi. Adesso dobbiamo testimoniare la nostra forza sul campo, ma essendo umili. Perché i campionati non si vincono il 6 settembre ma a fine maggio”. La Cavese che farà il suo esordio domenica 6 settembre in casa, si aspetta di conoscere la sede vista la squalifica del Lamberti, contro il Città di Gragnano: “All’esordio tutte le squadre partono alla pari – dice sempre mister Longo -, sarà fondamentale iniziare con il piede giusto. Bisognerà combattere e pensare esclusivamente a noi stessi”. Invece s’inizierà subito con ul derby Sarnese-Agropoli. La sfida tra Cavese e Sarnese è in programma alla dodicesima giornata, mentre la sfida tra cilentani e metelliani è in programma all’ultima giornata.
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