Cava, ginecologo resta in carcere - Le Cronache Giudiziaria

Cava De’ Tirreni/Nocera. Niente sconti al ginecologo A.P. che avrebbe approfittato sessualmente di una sua paziente di origini sudamericane. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Nocera Inferiore ritenendo le dichiarazioni del 62enne dense di contraddizioni, spiegando- nel suo provvedimento- che il professionista non avrebbe dimostrato capacità di autolimitarsi e quindi la restrizione cautelare in carcere è l’unica possibile. Neanche gli arresti domiciliari potevano essere concessi visto che lo studio professionale del medico è in uno con l’abitazione. Insomma, non accettata nessuna delle richieste avanzate dall’avvocato Teresa Guerra, difensore del medico, che pur aveva chiesto la revoca della misura cautelare in toto, in subordine delle limitazioni più lievi, non esclusi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.La 40enne sudamericana  aveva denunciato di essere stata palpeggiata e fatta oggetto di avances da parte del medico durante una visita medica il 30 luglio scorso. Il 13 agosto avrebbe ricevuto quattro telefonate dal ginecologo, alle quali non avrebbe risposto. La donna si è rivolta a un centro antiviolenza e, assistita da esperti, aveva denunciato il caso direttamente alla procura di Nocera Inferiore. Quelle telefonate sarebbero servite da riscontro alla tesi d’indagine. Da qui, la misura cautelare emessa dal Gip, poi eseguita dai carabinieri martedì scorso della tenenza di Cava de’ Tirreni che hanno eseguito l’arresto in carcere. Il medico ha sempre respinto con forza l’ipotesi accusatoria, sostenendo inoltre che quelle quattro telefonate, senza risposta, non fossero un tentativo a sua difesa dopo aver saputo della denuncia sporta dalla paziente, ma solo il tentativo di avvertirla che erano arrivata della documentazione sanitaria che la riguardava. Il prossimo passaggio, dopo la decisione del gip, sarà il Tribunale del Riesame.

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