Catello Lambiase: «Lo stadio Arechi diventa terreno di battaglie politiche, ora basta» - Le Cronache
Salerno

Catello Lambiase: «Lo stadio Arechi diventa terreno di battaglie politiche, ora basta»

Catello Lambiase: «Lo stadio Arechi diventa terreno di battaglie politiche, ora basta»

«Lo stadio Arechi che dovrebbe essere campo di calcio di sfide sportive sta diventando terreno di una battaglia politica. Una certa politica, quella vecchia che fa solo danni e che dove mette becco genera guai». Parla così il consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle, Catello Lambiase. «Lo fa ogni giorno nel campo della sanità, e se ne vedono tristemente gli effetti, ed ora vuole strumentalizzare il calcio, che da sempre riveste un ruolo sociale oltre che sportivo. Il presidente della Regione Campania, tra i mille problemi che attanagliano il nostro territorio, invece di stemperare i toni e cercare di costruire un dialogo rispettoso e franco con la proprietà della squadra di calcio cittadina, entra da sempre a gamba tesa nella gestione calcistica, proprio perchè sa bene quanto i salernitani tengono alla propria squadra del cuore ma soprattutto quanto una squadra in serie A possa generare benefici alla crescita della città stessa – ha aggiunto – Il suo ruolo dovrebbe essere quello di mediatore, invece, al solito, utilizza l’arroganza di chi si ritiene proprietario della città di Salerno e dei suoi “asset” strategici che può piegare a logiche politiche personalistiche. In tutto questo la Regione decide autonomamente di ammodernare uno stadio ormai obsoleto ma lo fa come se fosse un qualunque parco urbano coperto di erba e non il teatro di partite di calcio che senza la società sportiva non hanno senso. In tutto questo spettatore distratto sembra l’Ente pubblico che ci fregiamo di amministrare: il Comune di Salerno. Fino a prova contraria lo Stadio Arechi è di proprietà comunale eppure il primo cittadino e la giunta non paiono avere alcun ruolo. Allora da forza di opposizione non possiamo che rivendicare un ruolo centrale: i cittadini ci hanno votato per essere rappresentati, non per essere scavalcati. Noi siamo per un giusto ed equilibrato rapporto tra Comune e squadra di calcio». Lambiase si schiera dalla parte del presidente Iervolino, «persona seria e ha un curriculum di tutto rispetto. Sono certo che se si trovasse di fronte persone ragionevoli sarebbe disposto a dare in cambio di una gestione più duratura dello stadio quella manutenzione ai campi di calcio cittadini e di periferia che il Comune di Salerno non riesce a fornire – ha aggiunto il consigliere del M5S – Ci viene da ridere quando qualcuno, da 30 anni, parla a vanvera dello Stadio Vestuti, simulacro di una gestione malata del bene pubblico; un gioiello abbandonato che di tanto in tanto viene tirato fuori dal cilindro senza mai davvero un progetto. Il sindaco prenda in mano la situazione altrimenti darà soltanto ragione a colui che si ritiene padrone assoluto della città».