Il deputato Conte scrive al Ministro per i beni e le attività culturali sul castello di Mercato San Severino. “A Mercato San Severino, in provincia di Salerno, c’è un castello medievale con una importante cinta muraria, bene storico di straordinaria rilevanza, sottoposto a vincolo con decreto ministeriale 8 novembre 1973 e oggetto di un’apposita legge regionale campana (n. 8 del 2004) che istituisce il parco naturale archeologico regionale del Castello del Sanseverino. Tale castello ha subito nelle settimane scorse il crollo di una parte della torre nord della piazza d’armi. Non è la prima volta che si registrano crolli in quel sito: circa venti anni fa ci fu il cedimento di un lungo tratto della cinta muraria. Più volte, in passato, sono state segnalate violazioni dell’importante sito culturale: una parte è stata usata come pascolo, si sono registrate gare di moto tra le mura, si è verificata la vandalizzazione di alcune parti del castello – scrive Conte nell’interrogazione a Bonisoli – L’associazione Italia Nostra, con la sezione locale, da tempo sollecita misure di tutela e protezione e, per ultimo, in seguito al crollo della parte di torre nord, ha inviato un telegramma alla Soprintendenza archeologica di Salerno, sollecitando «un immediato sopralluogo e la messa in sicurezza dell’area nonché una verifica statica del complesso castrense, tutelato dal codice dei beni culturali»; Successivamente, la stessa sezione locale dell’associazione Italia Nostra, ha indirizzato alla Soprintendenza archeologica di Salerno e alla direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero per i beni e le attività culturali, una missiva per conoscere le iniziative adottate per la tutela e la conservazione della torre nord della Piazza d’armi del Castello di cui sopra, nonché le cause del crollo; al momento, non risultano all’interrogante notizie di interventi compiuti sul posto”. Sul caso quindi Conte chiede al Ministro “se sia a conoscenza di quanto sopra esposto, quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare per individuare le cause che hanno determinato il crollo di cui in premessa, per tutelare e conservare le strutture danneggiate dal crollo e per prevenire nuove possibili situazioni di rischio in altre parti del castello; se ci siano stati in passato interventi conservativi sul castello e se non ritenga opportuno avviare una verifica statica sull’intera struttura” conclude.
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