di Aniello Salzano*
Ho letto la netta presa di posizione del Consigliere comunale Iannelli in difesa dell’Ospedale “Ruggi d’Aragona, così come la mozione sulla Sanità di alcuni suoi colleghi che invece si rivolgono al Sindaco di Salerno perché impegni il Ministero della Salute e la Regione Campania ad inviare una “Commissione ministeriale d’inchiesta presso l’A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” per accertare eventuali criticità organizzative, la qualità delle prestazioni sanitarie etc… Ben venga ogni iniziativa tendente a tutelare la salute dei cittadini e a migliorare la qualità e la sicurezza dei percorsi di cura, dal momento che per la Costituzione la tutela della salute è un diritto, che però occorre salvaguardare sempre da ogni forma di strumentalizzazione politica e mediatica. Sappiamo che la Sanità pubblica, quella che il mondo intero una volta ci invidiava, a causa dei tagli operati negli ultimi 15 anni e di scelte scellerate, nonostante il crescente incremento del fabbisogno sanitario, è stata depotenziata, rendendo l’assistenza meno efficace ed efficiente. In aggiunta ai tagli, il numero chiuso a medicina ed una pessima programmazione hanno inferto un colpo micidiale alla medicina di base, determinando, tra l’altro, anche una penuria di medici negli ospedali. È quindi un dato di fatto incontrovertibile che in Italia gli ospedali e la Sanità pubblica non versino nelle migliori condizioni, tranne pochissimi centri di eccellenza. È fuori di dubbio che i problemi sono ormai molteplici e complessi e hanno ripercussioni sulla qualità e sull’accesso alle cure. Senza adeguati finanziamenti e senza una politica capace di far fronte alla carenza di personale e alla fuga dei medici dal settore pubblico, si rischia di non poter dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Pur essendo quindi, per la nostra Sanità pubblica, un momento particolarmente critico, si deve riconoscere che c’è chi con professionalità, competenza, scrupolo e sacrificio dà tutto quello che può per onorare il giuramento d’Ippocrate. È appunto quanto ho potuto constatare personalmente la settimana scorsa nel nostro nosocomio, del cui funzionamento, delle condizioni operative e della sua efficienza sono stato appunto testimone, rilevando che troppe volte lo si è esposto ingiustamente alla gogna mediatica e in troppe occasioni si sono spese parole ingenerose, rappresentandolo in modo estremamente negativo. Pur in una situazione d’emergenza, nella trincea del Pronto Soccorso, una struttura ormai divenuta angusta e insufficiente, perché porto di mare costretto ad accogliere tutti, ho riscontrato disponibilità, umanità, bravura e soprattutto interventi rapidi da parte di medici e paramedici. Le identiche qualità potute apprezzare alla “Torre cardiologica”, in particolare all’UTIC, dove le competenze e la professionalità della dott.ssa Amelia Ravera si coniuga con la serietà e la preparazione del personale medico e paramedico. Obiettivamente a me l’assistenza sanitaria e la qualità delle prestazioni sanitarie erogate mi è apparsa migliorata di molto rispetto al passato, anche recente. Le tante criticità denunciate mi sembrano dunque eccessive e per certi versi alcune anche strumentali. Sarebbe chiaramente illusorio pensare che le difficoltà, l’organizzazione, le debolezze, le carenze del sistema sanitario salernitano, l’accessibilità alle cure e ad alcuni servizi siano state tutte d’un tratto superate. Non è, purtroppo, così! Però è altrettanto ingiusto non riconoscere gli sforzi e le strategie dei vertici dell’Azienda che hanno già ora migliorato parecchio l’efficienza e la qualità delle cure, nel tentativo di adeguare i servizi al bisogno dei pazienti. Almeno per quanto abbia potuto personalmente constatare…. *Popolari e Moderati





