Il presidente della Banca Nazionale del Lavoro Luigi Abete e altri 12 funzionari della Banca sono finiti a processo, per l’applicazione di interessi usurai alla Fatrotek, sui rapporti di mutuo e di conto corrente. Questa la decisione del Gup del Tribunale di Salerno, Renata Sessa, ha rinviato a giudizio, su richiesta del pubblico ministero Francesco Rotondo. Il reato contestato è quello di usura, con le aggravanti di aver commesso il fatto nell’esercizio dell’attività bancaria ed ai danni di un imprenditore. La Fatrotek è stata rappresentata dall’avvocato Silverio Sica, nonché da Gennaro Baccile per le consulenze tecniche, e dall’avvocato Marco Martello che si è costituito parte civile per l’associazione Sos Utenti. La difesa della Banca Nazionale del Lavoro era affidata all’Avv.to Roberto Rampioni e Ciro Pellegrino del Foro di Roma, mentre il Dr. Roberto Marcelli era il consulente tecnico della Banca. In atti il dettagliato rapporto della Guardia di Finanza, I° nucleo Operativo, le cui indagini sono state dirette dal Comandante del Gruppo Diego De Luca, coordinate dal Comandante Jacopo Giusti e curate dal luogotenente Fierro Claudio, che hanno portato all’evidenza dei rapporti usurai.
In tale rapporto investigativo, la Guardia di Finanza, ha: ravvisato la colpevolezza dolosa da parte della Banca per aver aggirato il disposto penale, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso approfittato dello stato di bisogno della società; richiesto il sequestro preventivo dell’immobile della società per evitare che il reato venisse portato alle più estreme conseguenze poiché la BNL (l’intermediario) stava agendo esecutivamente. Inoltre per aver richiesto provvedimenti amministrativi sanzionatori alla Bnl. Al Gup è stato fornito anche il parere positivo della Prefettura di Salerno, Nucleo Antiracket ed Antiusura, il quale, nella valutazione degli atti nei quali la Fatrotek risulta persona offesaper il reato di usura Bancaria nell’ambito dei procedimenti penali contro BNL, Banca di Salerno, MPS, e Banco di Napoli, ha espresso il proprio parere positivo e trasmesso gli atti al Ministero dell’Interno per le determinazioni di competenza. La continuazione fino all’attualità. Dai fatti si evince che la Bnl, pur in costanza di richiesta di rinvio a giudizio per i rapporti evidenziati, ha continuato nell’azione esecutiva per la vendita dell’immobile della società. La complessa vicenda è in corso dal 2004. La Fatrotek, a seguito dell’applicazione di elevati interessi applicati ai propri conti correnti, richiese agli Istituti di Credito di ridurre i tassi applicati per il futuro e rinunciando alla significativa quantità di interessi già pagati (circa 1,2 milioni di Euro). A seguito di tale richiesta di “riduzione dei tassi di interesse” (rilevatisi poi in usura durante il contenzioso), le Banche dapprima revocarono le linee di credito e poi, segnalarono la società a sofferenza in assenza dei presupposti, come hanno confermato le Consulenze del Tribunale (in 2 diversi procedimenti). Ad oggi la Fatrotek è coinvolta in oltre 45 procedimenti civili e penali Nello specifico sono finiti a processo Nicola D’Agostino (classe ‘66 di Napoli), Marco Alessandrini (classe’58 di Roma), Sandro Rotelli (classe ‘56 di Lercara Freddi), Patrizia Mancino (classe ‘60 di Caltanisetta), Mario Orlando (classe ‘57 di Conversano), Lucio Guerrera (classe ‘61 di San Lupo), Gennaro Allaria (classe ‘65 di Pompei), Claudio Palazzesi (classe ‘45 di Civitella Paganico), Riccardo Lupi (classe ‘58 di La Spezia), Oaolo Alberto De Angelis (classe ‘57 di Roma), Alessandro Maida (classe ‘48 di Roma), Luigi Abete (classe ‘47 di Roma), Fabio Gallia (classe ‘63 di Alessandria). Il Gup del Tribunale di Salerno ha disposto il rinvio a giudizio davanti ai giudici della terza sezione penale. La prima udienza è fissata per il 22 marzo.