di Andrea Pellegrino Lo sguardo è rivolto al 20 ottobre, quando la Consulta discuterà della costituzionalità della legge Severino, i cui effetti sul governatore della Campania Vincenzo De Luca – condannato per abuso d’ufficio in primo grado, nell’ambito del processo sul Termovalorizzatore – ora sono stati “congelati”. In Appello pende la richiesta del pubblico ministero di peculato per l’ex sindaco (l’udienza si terrà a dicembre) ma i supporters e gli alleati di Vincenzo De Luca – ieri presenti in massa al Grand Hotel – credono che la Corte Costituzionale accolga le loro eccezioni, ossia l’esclusione della sospensione per i condannati in primo grado e della retroattività della norma. Se così dovesse essere in Regione si aprirà la vera fase politica e quindi la vera era targata Vincenzo De Luca. E sulla scrivania del governatore ci sarebbero già le prime richieste. Tra tutte quelle di Mario Casillo, il potente capogruppo del Partito democratico che nelle scorse settimane ha mostrato insofferenza nei confronti della linea De Luca. Mario, rampollo di Franco Casillo, vuole l’assessorato a tutti i costi. E dalla sua avrebbe portato anche il consigliere regionale salernitano Tommaso Amabile, referente in Consiglio del deputato Tino Iannuzzi. Se rimpasto dovesse esserci – e quasi certamente ci sarà – a Mario Casillo toccherà, quasi sicuramente, la delega al turismo. Ma a bussare alla porta del Governatore c’è anche l’Udc che nei giorni scorsi ha raggruppato i suoi ad Ischia, proprio per fare un punto della situazione dopo l’accordo a sinistra e l’intesa quindi con Vincenzo De Luca. Sul piatto Ciriaco De Mita avanza l’ipotesi Cobellis. Per lui l’ex leader di Nusco vorrebbe la delega all’agricoltura. Un assessorato strategico che distribuisce e gestisce innumerevoli fondi. Accordo fatto, rinnovato ieri, con Scelta Civica che manterrà il suo esponente in giunta. In pratica con Chiara Marciani che resterà al suo posto. Per quanto riguarda il sottogoverno, due sono i colpi che si metteranno a segno nei prossimi giorni. L’uno riguarda l’Asis. Qui approderà al posto del consigliere regionale Nello Fiore, l’ex consigliere Dario Barbirotti, candidato con De Luca e non eletto. L’altro è che Tommaso Pellegrino (sindaco di Sassano) sarà il prossimo presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. (andpell)
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