di Andrea Pellegrino
Carenza di organico al tribunale amministrativo regionale di Salerno. L’allarme era già stato lanciato nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario che ha portato, poi, ad una disposizione del presidente della sezione Francesco Riccio. «Si pensi – scriveva Riccio nella relazione – alla presenza di soli 9 magistrati a fronte di un organico di diritto pari a 14 unità». Inoltre nel corso dell’ultimo anno si è assistito alla ulteriore riduzione di una unità rispetto all’organico di fatto dell’anno scorso. Una contrazione che ha costretto il presidente del Tar di Salerno ad una rimodulazione del carico di lavoro tra le due sezioni che formano il tribunale amministrativo salernitano. Un decreto con il quale si assegnano le materie alla prima e alla seconda sezione, al fine «di equilibrare, sul piano quantitativo e qualitativo, il carico di lavoro tra le sezioni, la compassione delle quali risulta medio tempore ridotta rispetto all’anno precedente». Da qui anche la riassegnazione dei ricorsi presentati dopo il primo marzo. Una riorganizzazione che però, stando alla carenza di organico, non ha risolto il problema, anche in considerazione dell’aumento della mole di ricorsi che vengono depositati presso la sezione di Salerno del Tar.