Capodanno senza botti: Brindiamo a tavola - Le Cronache Attualità

Capodanno è sinonimo di riti e tradizioni, ma perché non viverlo in modo più conviviale e rispettoso? Diciamo addio ai botti rumorosi e pericolosi, che spaventano i nostri amici a quattro zampe, e concentriamoci sui “botti” più piacevoli: quelli della tavola. Un brindisi in più è sempre gradito, a patto di non dover guidare, perché il vero spirito della festa è la condivisione, non gli eccessi  Dopo i brindisi per salutare il nuovo anno  eccoci al pranzo di Capodanno.

La tradizione vuole che il pranzo di Capodanno sia un momento di convivialità, perfetto per riunirsi attorno a piatti ricchi e golosi. E se vi è avanzato del cotechino dalla sera precedente? Non preoccupatevi, ho la ricetta ideale per trasformarlo in una nuova delizia.

Per concludere in dolcezza, un dessert che celebra l’abbondanza sarà la ciliegina sulla torta. E, naturalmente, non può mancare il nostro vademecum per il brindisi perfetto.

Ma qualunque siano i vostri piani per il 2025, il mio augurio e che l’anno nuovo inizi con un brindisi gioioso e piatti ricchi di sapore. Tanti auguri da Spadellatavola e ci vediamo l’anno prossimo!

Vademecum per il Brindisi  Perfetto

Manca poco a Capodanno e i preparativi fervono.Per iniziare il 2025 con stile, ecco alcune regole e consigli per un brindisi impeccabile.

La scelta del bicchiere è fondamentale per valorizzare le bollicine:

Flute: per gli spumanti freschi e secchi.

Calice ampio: per i metodo classico e le bollicine più complesse, come Champagne o Franciacorta.

Servi lo spumante tra i 6 e gli 8°C. Evita temperature troppo basse, che potrebbero coprire i profumi. Per aprire con eleganza inclina la bottiglia a 45°, tieni il tappo con fermezza e ruota delicatamente la base per evitare il botto, che disperde aromi preziosi. Riempi il calice fino a un terzo, per consentire agli aromi di sprigionarsi al meglio.

Bon Ton del Brindisi :

Non richiamare l’attenzione picchiettando con le posate sul calice, è maleducato. Il padrone di casa  darà il via con le parole adatte.  Il brindisi si fa all’inizio o alla fine di un evento, mai durante un pranzo formale.

Evita di far toccare i calici. Questa pratica ha origini antiche, legate alla paura di avvelenamenti, e oggi non è necessaria.

Per un brindisi perfetto:

Solleva il calice con naturalezza, guarda i commensali negli occhi e pronuncia un augurio sentito. Ricorda: il brindisi è un momento di gioia e condivisione, non un’occasione per strafare.

Cotechino con polenta taragna

Ingredienti per 4 persone

– 1 cotechino precotto (circa 500 g)

– Acqua q.b.

– 250 g di farina di mais e grano saraceno (taragna)

– 1 l di acqua

– 100 g di burro

– 100 g di formaggio Casera o Bitto (oppure altro formaggio a pasta morbida), a cubetti

– Sale q.b.

Procedimento

Immergi il cotechino nella sua confezione sottovuoto in una pentola con abbondante acqua fredda. Porta l’acqua a ebollizione e fai cuocere a fuoco basso per il tempo indicato sulla confezione (di solito 20-25 minuti). Una volta cotto, estrai il cotechino dalla confezione, elimina il grasso in eccesso e affettalo. Porta a ebollizione l’acqua in una pentola capiente. Aggiungi un pizzico di sale.  Versa a pioggia la farina di mais e grano saraceno, mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Cuoci a fuoco basso per circa 40-45 minuti (se non usi una farina istantanea), mescolando regolarmente con un mestolo di legno.   A cottura quasi ultimata, aggiungi il burro e il formaggio, mescolando finché non si saranno sciolti completamente.  Disponi la polenta taragna calda su un piatto da portata o direttamente nei piatti.  Adagia sopra le fette di cotechino caldo.

Accompagna con delle lenticchie ripassate col pomodoro.

Pavlova ai frutti rossi

 

Ingredientiper 6 persone):

Per la meringa

– 4 albumi (circa 120 g)

– 200 g di zucchero semolato

– 1 cucchiaino di aceto di vino bianco

– 1 cucchiaino di amido di mais (maizena)

– 1 pizzico di sale

Per la farcitura

– 300 ml di panna fresca da montare

– 2 cucchiai di zucchero a velo

– 200 g di fragole

– 150 g di lamponi

– 150 g di mirtilli

– 1 cucchiaio di zucchero semolato (opzionale)

– Qualche foglia di menta fresca per decorare

Procedimento

Preriscalda il forno a 120°C (modalità statica).In una ciotola pulita e asciutta, monta gli albumi con un pizzico di sale fino a ottenere una consistenza spumosa. Aggiungi gradualmente lo zucchero, un cucchiaio alla volta, continuando a montare fino a ottenere una meringa lucida e soda. Incorpora delicatamente l’aceto e l’amido di mais mescolando dal basso verso l’alto. Su una teglia rivestita di carta forno, disegna un cerchio di circa 20 cm di diametro. Distribuisci la meringa al centro del cerchio, creando una leggera conca al centro per contenere la farcitura.  Cuoci la meringa in forno per 1 ora e 30 minuti. Spegni il forno, lascia lo sportello leggermente aperto e fai raffreddare completamente la meringa all’interno. Monta la panna con lo zucchero a velo fino a ottenere una consistenza soffice e cremosa. Lava i frutti rossi e, se desideri, zuccherali leggermente. Poco prima di servire, trasferisci la meringa su un piatto da portata. Distribuisci la panna montata sulla superficie e completa con i frutti rossi. Decora con foglioline di menta fresca.  Servi subito per preservare la croccantezza della meringa.

Raffaella D’Andrea

 

 

 

 

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