Capodanno, no a feste in piazza e alcol - Le Cronache
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Capodanno, no a feste in piazza e alcol

Capodanno, no a feste in piazza e alcol

di Erika Noschese

No a feste in piazza per Capodanno e stop alla vendita di alcol. A breve il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca firmerà una nuova ordinanza per ulteriori limitazioni in occasione del 31 dicembre. “Dobbiamo stringere i denti. Tra stasera e domani mattina firmerò un’ordinanza di contenimento di forme di assembramento di movida irresponsabile, così come toglieremo di mezzo le feste di Capodanno perché’ guai a noi se per far finta di festeggiare determiniamo un’ondata di contagio che pagheremmo fra tre settimane”, ha infatti dichiarato il presidente di Palazzo Santa Lucia. Nel frattempo, non si fa attendere la replica dei commercianti e ristoratori salernitani: “In un’eventuale ordinanza restrittiva del Governatore Vincenzo De Luca dove si vieta la vendita al dettaglio di alcol o con la modalità “asporto”, la stessa restrizione deve essere applicata ai supermercati, distributori self ecc per tutto il giorno”, ha dichiarato il presidente dell’Aisp, l’associazione impresa Salerno e provincia. “Con le folli restrizioni di non festeggiare in piazze (all’ aperto) e di non poter consumare un drink (all’ aperto), si incentiva i giovani a riunirsi in casa senza nessun controllo, consumando alcol e creando assembramenti – ha aggiunto l’Aisp – Ancora una volta saremo noi a pagarne le spese, ci avete tolto la movida, la musica, i parcheggi, gli eventi, la libertà, il Natale, la dignità! Caro Governatore dato che è lei il padrone a casa nostra, dato che è lei che decide la nostra economia, ci paghi anche i danni, le perdite e le tasse”. Intanto, sembra rivelarsi un flop, almeno per il momento, la campagna vaccinale per i bambini che, fino ad ora, ha raccolto un’adesione pari all’1%. “Aiutateci perché’ decolli in modo convinto la campagna di vaccinazione dei bambini della fascia di età 5-11 anni. Siamo in ritardo”, ha aggiunto il governatore rivolgendo l’invito ai giovani infermieri che oggi hanno prestato giuramento. “Abbiamo 4mila prenotazioni ma in Campania i bambini 5-11 anni sono quasi 400mila – ha aggiunto De Luca – nel Lazio le prenotazioni sono a 20mila, in Lombardia 40mila, dobbiamo fare un lavoro di persuasione con i genitori e dovete aiutarci perché’ se non vacciniamo tutto il personale scolastico e i bambini corriamo rischi seri, non solo la chiusura delle scuole ma si rischia di determinare problemi seri per i bambini che hanno bisogno di essere tutelati”. Nel concludere, il governatore campano ha affermato: “Senza il completamento della campagna di vaccinazione faremo fatica a uscire dal tunnel”.