di Erika Noschese
Inserire nel piano vaccinale i lavoratori del trasporto pubblico locale. È la richiesta avanzata dal segretario generale Filt Cgil Napoli e Campania, Amedeo D’Alessio: da oggi, infatti, la Campania diventa zona arancione e con la riapertura in presenza delle scuole puntualmente ritorna anche la discussione sui trasporti pubblici locali “quale capro espiatorio di un’incapacità di gestione della pandemia che ha radici più profonde”, ha dichiarato D’Alessio che, come sindacato, ha più volte richiesto cabine di regia regionali per affrontare e governare gli elementi che determinano il trasporto pubblico a partire dalla rimodulazione degli orari delle scuole, dei luoghi di lavoro, dall’aumento dei mezzi a disposizione anche attraverso il ricorso ai mezzi turistici e dai sistemi di controllo per la misurazione della capienza a bordo. “Una volta conclusa la campagna per i soggetti prioritari, chiediamo di vaccinare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori del trasporto che stanno garantendo la mobilità delle persone e delle merci – ha poi aggiunto il segretario generale Filt Cgil Napoli e Campania – Nel corso di questi mesi siamo riusciti ad ottenere risultati importanti, ma in alcuni casi è venuto a mancare il lavoro di raccordo e di ascolto tra qualche Prefetture del territorio e le organizzazioni sindacali di settore per un’interlocuzione fattiva nell’ambito dei tavoli di coordinamento istituiti per la ripresa in sicurezza della didattica in presenza. Ciò nonostante, domani le lavoratrici ed i lavoratori dei trasporti di tutta la Campania saranno ancora una volta in prima linea per garantire il regolare svolgimento del servizio a supporto della ripresa in sicurezza della didattica in presenza”. “La Filt Cgil Campania – conclude. D’Alessio – ribadisce però con forza che occorre mettere in sicurezza tale categoria, tutelando gli operatori front line che sono quotidianamente esposti al rischio di contagio”.