Caos Pd, i dubbi dei deluchiani. Sorride Mimmo Volpe: Martina c’è - Le Cronache
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Caos Pd, i dubbi dei deluchiani. Sorride Mimmo Volpe: Martina c’è

Caos Pd, i dubbi dei deluchiani. Sorride Mimmo Volpe: Martina c’è

di Andrea Pellegrino

L’unico salernitano dem soddisfatto è Mimmo Volpe. il suo candidato c’è ed è ancor più forte dopo il ritiro di Minniti e il parziale sostegno dei renziani. Maurizio Martina ha tutte le carte in regola per giocarsi la partita. E, con lui, qui a Salerno, non da ora ma già da un bel po’, c’è il suo fan principale: il sindaco di Bellizzi, che proprio grazie all’allora vice di Renzi, conquistò una candidatura al Parlamento superando anche big e uscenti. nessun dubbio, insomma, Mimmo Volpe sosterrà Maurizio Martina e spera che i deluchiani siano con lui. Al momento, però, i deluchiani non prendono posizioni ufficiali. Si valuta la soluzione salomonica: un po’ a Martina, un po’ a Zingaretti ed un po’ anche a Giachetti. i veri dubbi si scioglieranno quando si presenteranno le liste a sostegno dei singoli candidati alla segreteria nazionale. E non si esclude che i deluchiani saranno sparsi un po’ ovunque. A meno che non giungano le rassicurazioni sperate, ossia la ricandidatura di Vincenzo De Luca alla Regione Campania. Finora, a quanto pare, ad eccezione di Marco Minniti (ritiratosi dalla competizione), nessuno degli aspiranti leader nazionali dem avrebbe rassicurato il governatore della Campania. nessuna certezza sul futuro politico, nessuna garanzia. Anzi Zingaretti (nel salernitano sostenuto da Anna Petrone, Alfonso Andria e Tino iannuzzi) potrebbe addirittura aprire al Movimento 5 Stelle, immaginando anche nuovi scenari sul territorio. Dunque, strada in salita all’interno del Partito democratico per il governatore della Campania e per il suo entourage, a partire, tra l’altro, proprio dal figlio Piero, deputato dem che aveva affidato tutte le sue speranze all’ex ministro degli interni. naturalmente s’attende Renzi e probabilmente si spera anche nella formazione del nuovo soggetto politico che toglierebbe De Luca e i suoi dirigenti dall’imbarazzo. Escluso Renzi, la «copertura politica» nazionale all’interno del nazareno per i deluchiani è quasi nulla.