“Abbiamo deciso di smascherare De Luca ogni volta che sentiamo che racconta balle”. Stefano Caldoro, capo dell’opposizione in Consiglio regionale della Campania, attacca il governatore Vincenzo De Luca e dice: “Arriva con foglietti di promesse e annunci, noi invece parlavamo a cose già fatte”. Nel mirino, questa volta, i tagli a quelli che lo stesso governatore campano ha definito, lo scorso sabato, “enti inutili”. Documenti alla mano, Caldoro ha spiegato che “gli annunci di De Luca altro non sono che la continuazione di un lavoro già avviato”. A cominciare dall’accorpamento delle partecipate. “Con una delibera del 2014 – ha affermato – abbiamo avviato il processo di fusione delle società partecipate della Regione da 35 a 6. Dov’è la novità? Dov’è la rivoluzione? E’ solo la continuazione di un processo di lavoro già avviato”. Lo stesso, secondo l’ex governatore, vale per gli Ept, gli Enti provinciali per il turismo. “Esiste una legge regionale, approvata nel corso della precedente legislatura, che ne prevede lo scioglimento – ha sottolineato – Cosa c’è di nuovo nel suo annuncio?” Per quanto riguarda le Adisu, Caldoro ha ricordato di aver emanato una delibera con la quale ne sarebbe rimasta una soltanto a fronte delle attuali sette. “De Luca ha ritirato quella delibera – ha aggiunto – e ne ha presentata un’altra che duplica di fatto le Agenzie perché da una diventano due”. E Sul fronte della consulenze, contro cui il governatore campano ha puntato il dito, Caldoro ha ricordato di “aver ridotto le consulenze del 90% rispetto alla Giunta di centrosinistra dei cinque anni precedenti”. E ha fatto sapere di aver inviato una lettera a “tutti coloro che sono stati chiamati in causa da De Luca per le gravi dichiarazioni che ha fatto in merito alle consulenze contrattualizzate dalle società partecipate all’epoca della mia presidenza” affinché “forniscano una dettagliata e argomentata nota informativa”. “Sembra quasi – ha aggiunto – che da come ha parlato De Luca, si ravvisi un danno da erariale”. Severino Nappi, responsabile Dipartimento Lavoro nazionale di Forza Italia, ha evidenziato che “De Luca arriva in Regine annunciando la cancellazione di partecipate che bolla come enti inutili, mentre a Salerno, da sindaco, ha messo in piedi ben 22 partecipate”. “Fino a questo momento la Regione non ha fatto nulla – ha proseguito – è rimasta immobile”
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“Sposi ma non solo” chiude in bellezza
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