Campagna: Busillo, nessuna indicazione. Libertà di voto - Le Cronache
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Campagna: Busillo, nessuna indicazione. Libertà di voto

Campagna: Busillo, nessuna indicazione. Libertà di voto

di Eugenio Verdini

Il secondo turno di ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Campagna, il 28 maggio prossimo, non vedrà alcun apparentamento ufficiale, né indicazione di voto da parte di chi è rimasto fuori dal secondo turno. La notizia era nell’aria, ma si attendeva l’ufficializzazione, che poteva arrivare solo a completamento della riflessione post voto di “Cambiare”, la coalizione che al primo turno ha sostenuto la candidatura a sindaco di Attilio Busillo. «È arrivato il momento di rendere pubbliche le riflessioni fatte insieme con il gruppo che mi ha sostenuto nei giorni dopo il voto del 14 e 15 maggio – sostenuto ieri, diffondendo una nota ufficiale, lo stesso Attilio Busillo -. Il nostro progetto di cambiamento ha ottenuto un ottimo risultato e per questo ringrazio tutti i nostri elettori, ma è pur vero che il 73 % dei votanti ha scelto altro. Il voto dei cittadini va rispettato. Al secondo turno non daremo nessuna indicazione di voto, ciascuno voterà secondo coscienza, liberamente e chiunque sarà il sindaco eletto saremo pronti a lavorare, nel rispetto dei diversi ruoli, per il futuro e l’interesse di tutta la città». In soldoni significa che la coalizione non farà apparentamenti ufficiali, né darà indicazioni, lasciando in pratica ad ognuno la scelta al secondo turno, che sostanzialmente non è più solo una scelta politica e programmatica, ma anche e soprattutto una scelta tra due opzioni, due mondi, due modi di affrontare il governo del territorio. Attilio Busillo, anche nei giorni precedenti la decisione ufficiale, pur avendo avuto delle interlocuzioni, aveva in qualche modo anticipato quella che sarebbe stata poi la decisione ufficiale. «Gli elettori ci hanno assegnato il ruolo, importantissimo, di opposizione consiliare, una posizione dalla quale saremo attenti ad ogni atto ed a tutte le esigenze della comunità. Avevamo offerto una proposta, una visione della città, sulla quale avevamo chiesto il consenso. Siamo abituati al rispetto delle democrazia, assolveremo al compito istituzionale che gli elettori ci hanno assegnato».