A Campagna sono stati eseguiti dai Carabinieri di Eboli una ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere ed una degli arresti domiciliari emesse dal Gip del Tribunale di Salerno, nei confronti di due persone ritenute responsabili dei reati di tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso. L’operazione integra e completa una precedente attività d’indagine coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Salerno e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Eboli, avviata sin dall’estate del 2014 e che aveva consentito di individuare un gruppo criminale che operava in località “Quadrivio” del comune di Campagna, avente come scopo principale l’imposizione sul territorio, il taglieggiamento degli imprenditori locali attraverso molteplici atti intimidatori.
Al termine della prima parte delle indagini il GIP, lo scorso mese di aprile, aveva già emesso 4 ordinanze per i domiciliari. L’episodio delittuoso per il quale si sono resi necessari i nuovi provvedimenti restrittivi, risale al marzo scorso e vede interessato ancora una volta, un imprenditore del Quadrivio di Campagna. Uno dei due arrestati, un 54enne del posto, eseguiva le intimidazioni mentre scontava la pena ai domiciliari sfruttando quelle poche occasioni in cui poteva lasciare l’abitazione per recarsi in luoghi di cura. L’altro arrestato è un 49enne residente a Campagna ma originario di Napoli. La condotta estorsiva posta in essere prima nei confronti di un amico della vittima e poi direttamente verso quest’ultima, stava nella richiesta di un aiuto finanziario per i carcerati con espressa evocazione di un gruppo operante nel Quadrivio di Campagna. Le indagini hanno interessato in tutto 16 persone ed hanno condotto alla ricostruzione di molteplici episodi di estorsioni, tentate e consumate, diversi incendi in danno di negozi tra l’agosto 2014 ed il marzo 2015 tutti ricadenti nel territorio del Quadrivio.
Comunicato carabinieri
Gli arrestati sono Rosario maioriello e Paolo D’Alterio