di Monica De Santis
“…Eccoci qua – A guardare le nuvole – Su un tappeto di fragole…”, canta Kekko Silvestre dei Modà. Peccato che lo stesso non possano cantare i residenti di Piazza Sant’Agostino, che anche domenica scorsa sono usciti dalle loro case e si sono ritrovati a guardarsi intorno su “un tappeto di rifiuti”. La piazza che un tempo ospitava un parcheggio, poi trasformata in mercato rionale, ed infine in un luogo dove le persone dovevano ritrovarsi e trascorrere del tempo, oggi è solo molto molto frequentata dai giovani della movida nel fine settimana. Una frequentazione che porta ogni volta alla stesso risultato: uno spettacolo indecente. Bottiglie di vetro, bicchieri di plastica, carte di ogni tipo, mozziconi di sigarette, bottigliette d’acqua e lattine varie. Tutto questo viene puntualmente lasciato per terra da chi, si ferma a passare del tempo a Piazza Sant’Agostino. Troppo pochi i due cestini di rifiuti posti ai due lati della piazza. Troppo pochi per poter contenere tutto ciò che i frequentatori della notte consumano. Conseguenza? I rifiuti vengono lasciati per terra con buona pace dei residenti che si ritrovano a dover camminare, appunto, “su un tappeto di rifiuti” e con buona pace anche degli spazzini che ogni sabato e domenica mattina si ritrovano a dover ripulire l’intera piazza, impiegandoci quasi tutto il tempo a loro disposizione e di conseguenza a volte rinunciando a ripulire altre stradine nelle vicinanze.