Cammarota: “Serve un regolamento per la cultura, attendiamo di vedere quello di Tringali” - Le Cronache
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Cammarota: “Serve un regolamento per la cultura, attendiamo di vedere quello di Tringali”

Cammarota: “Serve un regolamento per la cultura, attendiamo di vedere quello di Tringali”

di Monica De Santis

“La commissione trasparenza del Comune di Salerno non abbasserà l’attenzione sui fondi destinati al settore cultura e sulla gestione degli spazi comunali” a dirlo è l’avvocato Antonio Cammarota, consigliere comunale d’opposizione e presidente della su citata commissione… “Lo scorso 18 maggio abbiamo ascoltato i referenti del gruppo Deem che ci hanno sottoposto un dossier da loro preparato proprio sulla cultura nella città di Salerno, in particolare, e qui la competenza della Commissione, per la trasparenza nei contributi. – ha detto l’avvocato Cammarota – Il Comune di Salerno ha un regolamento molto vecchio, del 1990, dove non viene disciplinato in modo corretto l’erogazione dei contributi. In particolare non ci sono dei bandi. I contributi vengono erogati a domanda e non a sportello, che ha una grande differenza. Senza regole certe e predeterminate. Vero è che la cultura presuppone, come dire, un elemento artistico, anche soggettivo, che non può andare in graduatoria. Però se non ci sono dei bandi, delle manifestazioni. E poi un conto è la tela del Caravaggio e un conto è chiedere uno spazio per fare una mostra. In questo modo si presta il fianco al sospetto di provvedimenti di natura e finalità clientelari”. Da qui il consigliere comunale d’opposione ricorda di quando ai tempi del regolamento degli istituti di partecipazione aveva preteso e promosso la Consulta della Cultura… “Perché la cultura presuppone un pensiero plurale che è incompatibile con le prebende, senza regole certe e predeterminate. E proprio su questo abbiamo avuto uno scambio con l’assessore Tringali, il quale ha affermato che stava preparando questo regolamento. Vediamo di che cosa si tratta”. Cammarota spiega che in questa logica, di un regolamento per la gestione dei contributi per il settore cultura, naturalmente, c’entra anche la logica dei teatri e del Teatro Verdi… “È chiaro che la grande arte, la grande cultura, viaggia su un percorso a se, e questo è giusto. Ed è giusto anche promuovere il Teatro Verdi, perché l’eccellenza è la bellezza che deve andare comunque avanti. Però c’è un momento di crisi economica e di sbando amministrativo senza precedenti e forse una revisione di queste di queste spese dovrebbe essere messa all’ordine del giorno, cosa che fino ad ora non si è ancora fatto”. L’avvocato sposta poi l’attenzione sui gruppi amatoriali o minori,… “ “Io avevo proposto da sempre una leva del teatro salernitano, facendo utilizzare a tutte le nostre compagnie amatoriali, ad esempio il Teatro Ghirelli a turno, facendo anche fare uno spettacolo gratuito a ogni compagnia amatoriale. Questo perchè a Salerno c’è tanto fermento, poco ascolto, nessuna promozione, quando invece gli attori salernitani potrebbero dare lustro alla nostra città anziché andare ad affermarsi altrove”. Sull’Auditorium, ancora chiuso, Cammarota bacchetta l’amministrazione comunale… “Un’eccellenza assoluta a livello europeo, mortificata dall’indifferenza dell’azione amministrativa della città ormai da anni. Ma anche di questo ce ne occupavamo in commissione trasparenza e denunciammo tutto quello che ho detto adesso. In questa chiave l’incuria, l’indifferenza e l’incapacità, il navigare a vista di questa amministrazione allo sbando e rappresentato da “Salerno Porte Aperte” che era una bella manifestazione che quest’anno non viene più promossa. Ce ne stiamo occupando in Commissione Cultura, ma anche la perdita di una manifestazione così bella e che coinvolgeva anche le scuole cittadine, purtroppo è legata al fatto che il Comune di Salerno non ha un assessore alla cultura ed è pieno di assessori tecnici, in ragione della grave crisi determinata dalle inchieste giudiziarie che ha impedito gli assessori politici, quelli che tutti sanno e che dovevano avere le deleghe che poi non sono state date”. Nella sua analisi sul mondo culturale salernitano e sulle location destinate a questo, l’avvocato Cammarota, punta l’attenzione anche sull’Arena del Parco del Mercatello, che lo ricordiamo, fu realizzata lo scorso anno, in alternativa dell’Arena del Mare, per consentire ad operatori culturali e associazioni di godere di uno spazio all’aperto dove poter organizzare i loro spettacoli. Ad oggi si attende ancora di sapere se questa verrà o meno realizzata e più i giorni passano e più difficoltà avranno gli operatori culturali nell’organizzazione di serate con protagonisti nomi noti del panorama del mondo dello spettacolo italiano… “L’Arena del Parco del Mercatello e il parco stesso è il grande mistero di questa amministrazione comunale, ce ne occupammo anche un paio di anni fa, sempre in commissione trasparenza. Ci dissero che tutto era pronto per rilanciare il parco, perchè è inutile avere una cosa del genere se non si promuove. E proprio in questi abbiamo saputo che dovrebbero iniziare i lavori che si dovrebbero concludere nel 2023. La mia idea era di far lavorare i privati, gestendo degli spazi. Creare un parco multidisciplinare in modo da poter essere curato, perchè è inutile avere una grande risorsa se poi viene trascurata e diventa un problema anzichè un vantaggio”.