Camerota, 30 anni per realizzare una strada d'oro - Le Cronache Ultimora
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Camerota, 30 anni per realizzare una strada d’oro

Camerota, 30 anni per realizzare  una strada d’oro

Antonio Manzo

È un pezzo dell’Italia con i cantieri per opere pubbliche in ritardo ma singolarmente inaugurati a seconda delle scadenze politiche. Basta che è stata messa la prima pietra con cerimonia pubblica nel 2019 e poi si è inaugurata una strada nel 2025, un nastro di asfalto di due chilometri e mezzo che collega Camerota alla frazione di Lentiscosa. Tutto avviene proprio nel giorno in cui la Regione Campania manda ufficialmente a Roma la notizia di non essere mai stata coinvolta nella storia dell’esplosivo a Camerota per distruggere un costone roccioso e la falesia. Un consigliere regionale di De Luca, Luca Cascone, inaugura la strada di due chilometri e mezzo che è venuta a costare 200 mila euro a kilometro. Attesa da 30 anni e passa: lavori per l’adeguamento del tracciato stradale e creazione di un ponte per congiungere il tracciato interrotto dal Vallone delle Fornaci. Un’opera importante, finanziata dalla Regione Campania per 1,5 milioni di euro, progettata dall’architetto Nicola Greco che è anche proprietario di Torre delle Viole e incaricato anche con l’incarico di redigere il puc che dovrà sostituire il piano regolatore ultradecennale. Alla fine degli anni Ottanta il piano regolatore fu approvato ma per fermare l’amministratore che lo aveva fatto redigere, un parlamentare socialista del tempo chiese all’allora procuratore di Vallo della Lucania di giocare d’azzardo accusatorio, poi fallito, inviandogli ben 80 avvisi di garanzia. Il procuratore del tempo fu arrestato ed arrivò giovane procuratore della Repubblica Alfredo Greco che, prima di ogni cosa, dovette far ordinare ben 50 mila fascicoli processuali dispersi tra i servizi igienici e le stanze del vecchio tribunale di Vallo. A Camerota non si costruisce solo una strada dopo decenni si costruisce anche ogni giorno non si sa con che criteri, quasi sempre progetti privati poi oggetto di decreti di abbattimento che poi non vengono eseguiti in un mercato di libero scambio politica-abusivi. “Il Cilento – dice ora il sindaco Mario Giuseppe Scarpittta – non aveva mai ricevuto tanta attenzione prima dell’era De Luca, con un programma così considerevole di investimenti per la viabilità, la portualità ed altri mezzi di collegamento quali i metrò del mare e l’Alta Velocità” Ma lui è già pronto con le valigie per emigrare politicamente a Fratelli d’Italia. «Questo è un altro grande colpo messo a segno da questa Amministrazione – dichiara il Sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta – ridurre i tempi di percorrenza, avvicinare i paesi tra loro e creare nuove infrastrutture, vuol dire molto per il nostro territorio non più nano irriconoscibile. In una terra gigante del turismo internazionale”. Ora quello che era un viotttolo poderale è una strada con tanto di nuovo asfalto grazie alla nota ditta Schiavo di Vallo della Lucania. «Non so quante volte mi sono recato a Napoli per mediare con le istituzioni sovracomunali e ottenere questo importante progetto – ha sottolineato il sindaco Mario Salvatore Scarpitta – il lavoro di questa amministrazione è tangibile in ogni angolo del nostro Comune e mi sento di poter dire che questa opera è una ciliegina sulla torta per il nostro territorio”. E’ il territorio violentato con la demolizione di un paesaggistico roccione costoso che il prossimo 2 luglio sarà al centro di una udienza per rinvio a giudizio del sindaco Scarpitta per disastro ambientale con un occhio ai giudici cilentani e contemporaneamente anche a quelli del Consiglio di Stato che dovrà giudicare l’iter amministrativo del lavoro di somma urgenza con 30mila kili di esplosivo (non erroneamente 30 Kg.) “Ci tenevo inoltre a ringraziare – ha continuato il primo cittadino mentre tagliava il nastro – il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, il presidente della IV Commissione Trasporti Luca Cascone” nello stesso istante che viaggia con la mente alla futura casa abusiva ma politicamente qualificata del centro destra.