Chi usa ”la menzogna in campagna elettorale” fa perdere di credibilità la politica e fa ”un atto di banditismo politico”.
Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, a margine di una manifestazione promossa dall’Ordine dei farmacisti di Napoli, rispondendo a chi chiedeva di sapere perché si è alzato il tono dello scontro.
Caldoro ha detto che alzerà la voce ”contro le menzogne, contro il trasformismo, l’imbroglio e contro chi, per cercare di vincere, prende tutto ed il contrario di tutto, incentivando passaggi di campo” e mettendo insieme nelle liste ”anche gli ex amici di Cosentino”. A giudizio del governatore uscente e candidato del centrodestra ”tutto ciò i cittadini non possono accettarlo.
E non possono accettare soprattutto la menzogna. Così non si vuole bene alla propria regione”. ”Quando c’è stato un miglioramento, come avvenuto nella sanità, perché non riconoscerlo?”, ha aggiunto Caldoro assicurando che ”oltre a quello che è stato a me interessa soprattutto quello che si deve fare. E lo dobbiamo fare con spirito positivo senza denigrare l’avversario, senza usare la menzogna”.