“L’amministrazione regionale in questi anni ha pensato al voto di scambio, agli appalti, a decidere le ditte, insomma opere pubbliche non realizzate. Come nel caso dei centri Covid a Caserta e Salerno, la cui ditta era al lavoro ancora prima ancora della gara”. Cosi’ Stefano Caldoro, candidato presidente del centrodestra per la Regione Campania che ha partecipato ad una iniziativa promossa da Fratelli d’Italia promossa a Pontecagano. “De Luca – ricorso Caldoro – ha generato paura per recuperare consensi, i cittadini hanno visto lo sceriffo che li poteva salvare da un pericolo che non c’era a questi livelli, come ha confermato il comitato scientifico”. “Abbiamo visto De Luca, al sicuro nel suo bunker, con tante mascherine al suo fianco. Mascherine che non aveva nessuno, non le avevano neanche i medici ed i sanitari, i veri eroi, non le avevano neanche i cittadini. Questa e’ la fotografia di De Luca: il potere, il palazzo, il padrino” conclude. “De Luca e’ un truffatore politico. Voi sapete che, proprio il giorno in cui Zingaretti faceva quell’aperitivo cosi’ condannato da De Luca, lui era in Consiglio regionale a raccontarci che questo Coronavirus non era niente, era una cosa cosi’ e che non bisognava aver paura. E lo stesso giorno che Zingaretti stava con due ragazzi in un bar, lui convocava in una stanza 500 tra sindaci e responsabili della protezione civile, oltre al concorsone che e’ stato fatto dopo. Se avessero fatto quella riunione a Milano sarebbe stata una strage. Quindi questo dimostra non solo la truffa, l’incapacita’ di capire i problemi. Quando ha visto che gli conveniva ha fatto mettere paura a tutti. E’ veramente un truffatore politico”. Per Caldoro “si e’ giocato sulla paura” in quanto “poi abbiamo scoperto che il comitato tecnico scientifico ha detto che non era necessario chiudere il Sud o almeno non era necessario chiuderlo come e’ stato chiuso”. In merito all’inchiesta sui Covid hospital Caldoro ha spiegato che “per noi e’ un problema politico, morale prima che giudiziario. La magistratura fara’ il suo corso, noi siamo garantisti. Noi abbiamo lavorato molto per la grande depurazione, nei miei cinque anni siamo stati la regione che ha investito di piu’ in tutto il settore dell’ambiente e quindi della pulizia delle acque e dei litorali. Poi i cinque anni successivi sono stati un fallimento, non si e’ fatto piu’ niente, non si e’ piu’ investito, si e’ perso tempo, si e’ pensato agli affari, agli appalti, a cambiare le commissioni di gara perche’ bisognava controllarli”. “Insieme ai presidenti della Provincia di Salerno , Edmondo Cirielli e Antonio Iannone avevamo previsto un investimento per fare tutta la protezione della costa, perche’ l’erosione del mare e’ una delle cose che dobbiamo evitare. Da allora non si e’ fatto piu’ niente, ogni tanto sento l’attuale presidente della Regione pro tempore che, quando non si occupa di appalti e di gare, promette qualcosa. Ma le promesse di questo De Luca sono sempre promesse nei prossimi vent’anni. Fallimento. Il nulla di nulla. E mi dispiace che un grande grande progetto come quello della difesa del suolo, con l’investimento e con tutto pronto, non e’ riuscito a essere realizzato per il fallimento enorme di questa amministrazione regionale”.
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