di Rosa Pia Greco
Arena del Mare gremita ieri (domenica 24 luglio), per la serata del Premio Charlot che ha visto come protagonista unico e indiscusso Paolo Caiazzo. Una serata che è iniziata regalando al pubblico forti emozioni, prima con l’esibizione del Maestro Bruno Venturini che in omaggio a Chaplin ha eseguito il brano “Eternamente” e poi un medlay delle più belle canzoni della tradizione partenopea, per poi ricevere dalle mani del patron Claudio Tortora il Premio Charlot alla Carriera. E poi con il giovane e talentuoso vincitore della 56º edizione del Premio Paganini di Genova (quarto italiano ad essere riuscito a vincere), oltre al premio speciale per la miglior esecuzione del concerto di Paganini, il premio speciale per il maggior riconoscimento da parte del pubblico e il premio speciale per la miglior interpretazione dei Capricci di Paganini: Giuseppe Gibboni, che a distanza di cinque anni è tornato sul palcoscenico del Premio Charlot, regalando al pubblico il “Capriccio n.5” di Paganini. A lui il Premio Charlot Speciale Musica consegnatogli dal direttore artistico dello Charlot Giovani Gianluca Tortora. Sul palco è poi salito Paolo Caiazzo, mattatore della serata, che accompagnato da Daniele Cinicio, dalla cantante Rosa Chido e da quattro musicisti ha messo in scena “Terroni di nasce”, un viaggio di oltre due ore nella napoletaneità, tra modi di dire, tradizioni, usi e costumi che rendono Napoli e i napoletani, unici al mondo. Un viaggio fatto di parole e musica, conclusosi con Caiazzo che ha riproposto al pubblico il personaggio che gli ha regalato la notorietà, nato proprio sul palco del Premio Charlot nel 2001, quando ha partecipato e vinto la gara dei giovani comici: Tonino Cardamone. Un viaggio, abbiamo detto, fatto di parole e musica con omaggi a Pino Daniele, Domenico Modugno, Pietra Montecorvino, Claudio Mattone e Peppino Di Capri, che a sorpresa ieri ha voluto assistere allo show. L’amatissimo cantante partenopeo è arrivato all’Arena del Mare pochi minuti prima dell’inizio dello spettacolo, seduto in prima fila è stato salutato dal pubblico salernitano al grido di “Peppino, Peppino”. Intanto il Premio Charlot prosegue. Questa sera, sempre all’Arena del Mare e sempre con inizio alle ore 21,30, sarà da prima consegnato il Premio Charlot omaggio a Pasolini a Renzo Paris, poeta, narratore e saggista, autore del volume “Pasolini – Moravia. Due volti dello scandalo”, volume che mette in risalto le analogie storico letterarie di due scrittori amici come Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia. Il confronto tra due giganti del Novecento, avversari culturali e amici fraterni, nel racconto di un autore che ha conosciuto da vicino la società letteraria del loro tempo ed è stato testimone di un’epoca irripetibile. Il legame tra Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia durò più di vent’anni, dai primi anni Cinquanta fino al tragico omicidio del poeta nel 1975. Amico di entrambi, Renzo Paris ripercorre in questa «affabulazione critica», colma di un affetto ancora vivo, le loro diatribe pubbliche e private, dal Terzo Mondo al Sessantotto, passando per il femminismo, l’aborto, il divorzio, il neo-capitalismo, il calcio. Come due pugili, si sfidavano senza esclusione di colpi sul ring di giornali e riviste, senza che il match avesse mai un vincitore. In Moravia agiva una profonda insofferenza antiborghese verso la società conformista, sempre pronta a scandalizzarsi. Pasolini, che arrivò a cercare apertamente lo scandalo, si spinse fino al sacrificio assecondando la passione che gli ordinava di «gettare il corpo nella lotta». Ariano l’uno, attico l’altro, entrambi «lucenti eremiti». A seguire “Charlot Monello”, una serata tutta dedicata ai bambini e ai loro genitori. Si inizierà con la Compagnia dell’Arte che proporrà la fiaba musicale “Peter Pan” per la regia di Antonello Ronga, con Teresa Di Florio, Francesca Canale, Fortuna Capasso, Delia Marmo, Mauro Collina, Antonello Ronga, Rossella Cuccia, Ester Sabatino, Aurora Ronga, Marco De Simone, Francesco Maria Sommaripa, con le coreografie di Fortuna Capasso e il corpo di ballo del Professional Ballet di Pina Testa. A seguire “Dreams”, spettacolo danzante a cura di Pina Testa e Roberto D’Urso, con la direzione organizzativa di Fortuna Capasso, un progetto innovativo nato dopo le quattro giornate di workshop tenutesi al Teatro Delle Arti e finalizzate alla lavorazione dello spettacolo “Dreams” con la compagnia “Circo Bianco” di Francesca Ghini. Un circo contemporaneo senza animali, ma come unica protagonista l’arte circense e i giovani artisti che hanno preso parte al workshop. In scena Mirko Tulli, Veronica Mariani. Paolo Scannavino, Ilaria Leone.